Cantù, nuovo allarme dopo la tragedia. Polemica sul ponte

Il crollo Preoccupa la situazione della struttura in zona via Mazzini, per un parziale cedimento. L’assessore: «Danneggiato da un mezzo»

Dopo il crollo del ponte a servizio delle vasche di laminazione di via Mentana, con la morte di Mario Porro, 66 anni, carrista del Carnevale di Cantù, trascinato giovedì pomeriggio dalla roggia Galliano in piena e ritrovato morto l’indomani, quattro chilometri oltre, a Figino, nel torrente Serenza, è altissima l’attenzione sui ponti cittadini.

Da più parti, in queste ore, giungono segnalazioni per il ponte di via Menotti, dietro via Mazzini, anche questo sopra la roggia, anche questo di proprietà del Comune, ad oggi ammalorato. Il Comune afferma che è già in corso il progetto per sistemare la struttura nel corso della bella stagione. Prima, a breve, si prevede l’installazione di reti di cantiere. Il ponte da diversi mesi si presenta “impacchettato” su un lato da un cordone bianco e rosso stinto dal sole. Una parte del ponticello è ceduta. Il ponte, utilizzato da chi lo deve per forza attraversare per recarsi alla piscina della cooperativa di Colisseum, non è propriamente l’immagine della sicurezza.

«Non aspettiamo un incidente»

Sergio Molteni, di Cantù, lo dice in modo chiaro: «Mi chiedo se bisogna aspettare che succeda qualcosa anche in via Menotti, dove passano diverse famiglie, padri, madri e bambini. Io spero che non succeda niente, però almeno come tampone, in attesa di un intervento reale, spero che si mettano almeno delle recinzioni: così è un pericolo». Conosce bene la situazione anche la cooperativa Colisseum - oltre che le vicine abitazioni - che si è più volte raccomandata con chi frequenta la piscina e i corsi di fare attenzione al ponte.

«Ogni tanto togliamo qualche erbaccia - dice Franco Campanella, vicepresidente di Colisseum, che peraltro collabora con i Bentransema, di cui faceva parte Porro, per i gruppi in maschera: lunedì, anche lui era al funerale - Abbiamo fatto le segnalazioni di rito. Il ponticello sembrerebbe essere stabile, il problema sono le due sponde, che sono crollate. Noi abbiamo segnalato la pericolosità, immaginiamo che il Comune stia percorrendo la strada per tutti gli adeguamenti».

La risposta del Comune

L’assessore Maurizio Cattaneo fa una premessa: «Occorre ricordare che abbiamo sistemato tutti i ponti di Cantù, in questi anni abbiamo fatto interventi per circa mezzo milione di euro. A questo ponticello, i danni sono stati fatti da dei mezzi in transito, e adesso risulta ammalorato. Siamo già intervenuti e siamo già in progettazione: nei prossimi mesi si andrà in copertura finanziaria e si farà anche l’intervento poi definitivo-risolutivo. Quando la stagione ci darà la possibilità di poter intervenire, è già in programma un intervento di sistemazione».

Ma prima, si potrà segnalare meglio il passaggio? «Sì, è già programmato e sarebbe anche già stato fatto, se il tempo fosse stato un po’ più clemente. Abbiamo in programma di mettere a breve delle barriere, delle reti da cantiere. Quel ponte è l’unico ponticello rimasto fuori dalle manutenzioni ma per tutti gli altri, maggiori, abbiamo speso cifre importanti: via Risorgimento, via Gandhi, via Cesare Cattaneo. Insomma: tutti i ponti di Cantù sono stati messi in sicurezza. A breve interverremo anche su questo».

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