Cantù più verde, in arrivo almeno quattromila alberi

La novità Si inizia a fine mese. Primo intervento in via Manzoni, poi via Magellano, Cantù Asnago e parco di via Dante

Cantù

Migliaia di alberi che renderanno Cantù più verde: e i primi verranno messi a dimora tra poche settimane, per la fine di maggio.

Nell’ultima seduta di consiglio è stato approvato all’unanimità il protocollo d’intesa con la società Rete Clima per progetti di riforestazione urbana. Nel 2013, nell’area verde di proprietà comunale in via Saffi, l’amministrazione comunale proprio con loro aveva dato avvio alla piantumazione 400 pioppi per dar vita a un vero e proprio bosco urbano composto da essenze esclusivamente autoctone, nell’ambito di un progetto di compensazione compensazione delle emissioni di CO2 e gas serra  a livello nazionale.

Il progetto

Si ricomincia da qui. Anzi, spiega l’assessore al Verde Andrea Lapenna, «si ricomincia da via Manzoni, dall’area di 2.300 metri quadrati davanti alla caserma dei carabinieri, dove arriveranno le prime piante a fine maggio. Ma si proseguirà negli anni, saranno in tutto 4/5 mila. E le aree individuate serviranno non solo alla piantumazione ma anche a creare percorsi didattici per coinvolgere scuole». I costi di acquisizione, messa a dimora e di mantenimento dell’impianto saranno interamente sostenuti da Rete Clima per i tre anni successivi e nella piantumazione saranno prese in considerazioni specie autoctone, acquistate da realtà del territorio e perseguendo la biodiversità. Le aree previste attualmente sono in Manzoni, tra piazzale Fratelli Cervi e la scuola media Tibaldi, un terreno di mille metri quadrati in via Magellano, la ciclopedonale di Cantù Asnago, il parco Falcone Borsellino in via Dante. Poi via Per Cucciago, la zona delle vasche di laminazione via Mentana.

Il consigliere del Pd Guido Calciolari ha confermato il parere positivo in merito al progetto, osservando però che la tempistica con cui si è giunti a questa delibera appare ai limiti della possibilità di un intervento efficace, perché prevede una piantumazione nel mese di maggio, non ottimale. Inoltre ha chiesto fin d’ora al Comune di prevedere un capitolo di spesa per la manutenzione.

Le opinioni

Il consigliere Beatrice Piazza di FdI ha sottolineato il valore del progetto, passo importante «verso un futuro più verde e sostenibile», mentre Maurizio Facchini della Lega ha assicurato che si tratta di un punto di partenza e non d’arrivo.

Da mesi, ormai, si parla di alberi in consiglio, perché Cantù Civica ha chiesto alla maggioranza di rispettare la legge 113 del 29 gennaio 1992, legge Cossiga-Andreotti, con la quale era stato istituito l’obbligo di metterne a dimora uno per ogni bambino nato o adottato durante l’anno con lo scopo di incentivare gli spazi verdi urbani. Obbligo finora non rispettato.

Cecilia Volontè si è espressa a favore dell’iniziativa, chiedendo a Lapenna di impegnarsi perché venga ben veicolata alla cittadinanza. Ma non si è detta soddisfatta in merito alla loro richiesta: «Questo progetto non nasce per dare attuazione alla normativa, come abbiano chiesto che l’amministrazione si impegni a fare, ma per altri scopi. Si tratta di situazioni ben diverse».

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