Caos bus, ora basta: ipotesi sorveglianti
fuori dal liceo Fermi

Cantù Vigili o protezione civile per scongiurare incidenti

Cantù

A un mese abbondante dall’inizio della scuola, è il momento di fare il punto sulla piccola rivoluzione del trasporto pubblico che ha interessato in città.

Per ora, al netto di qualche aggiustamento che ancora potrà arrivare, le novità introdotte vengono promosse: il che significa che da sperimentali potranno diventare definitive.

Ma si lavora ancora su questo fronte e il consigliere comunale Francesco Pergola, presidente della commissione Viabilità, conferma di aver chiesto un presidio fisso all’uscita delle lezioni, al capolinea di fianco al liceo Fermi di via Papa Giovanni XXIII, per mantenere l’ordine ed evitare che possano ripetersi episodi come quello dell’anno passato, quando nella ressa un bus passò sul piede a una studentessa.

Poi è previsto il ritorno degli orari scritti alle fermate, per aiutare l’utenza meno giovane e meno smart.

La commissione si confronterà oggi alle 18.30. Tanti i cambiamenti proposti: bus più frequenti in piazza Parini, che sono tornati a raggiungere Pianella e anche Fecchio. E poi un maggior numero di mezzi e linee (le C180, C182, C186) in viale Madonna. «Ma anche un potenziamento della navetta per la stazione ferroviaria di Cantù Asnago», anticipa Pergola.

Tutte modifiche, aveva spiegato l’assessore alla Mobilità Matteo Ferrari, introdotte raccogliendo i suggerimenti dei cittadini.

Per ora, come avevano già confermato Ferrari e i dirigenti scolastici, anche rispetto agli anni scorsi, non ci sono state molte lamentele o pareri negativi (al netto di una quota ormai fisiologica di richieste da parte delle famiglie agli istituti superiori per poter uscire qualche minuto in anticipo, per non dover impiegare ore nel rientro a casa, o per entrare qualche minuto dopo).

«Per ora – dice Pergola, per anni autista del servizio pubblico – non stimano ricevendo notizie di disservizi. Inoltre è già fissato un incontro con l’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale di Como Lecco e Varese e Asf Autolinee, con cui il confronto è costante».

Tra le novità, dice «ho personalmente voluto le modifiche in viale Madonna e in particolare l’eliminazione della fermata di via Ariberto, che rappresentava un pericolo per gli utenti e abbiamo invece riattivato quella su via Montello».

L’unica novità che non partirà subito è l’installazione di una emettitrice automatica di biglietti in piazzale Cai: «Servono tempi tecnici più lunghi», spiega Pergola.

Si sta lavorando invece, anticipa il consigliere, per sostituire alcune pensiline «cinque, moderne ed eco sostenibili, che si intende finanziare attraverso la partecipazione a un bando dell’Agenzia per il trasporto pubblico locale».

E poi il ritorno degli orari affissi alle fermate: «Almeno quelle principali, come per la linea C150, dato che oggi gli orari sono consultabili inquadrando il qr code, ma ci è stato chiesto espressamente dall’utenza più anziana di esporli, come in passato».

C’è poi il tema del caos alla fine delle lezioni, tra calca e auto dei genitori in sosta ovunque. Viene segnalato in particolare alla pensilina accanto al Fermi: «Il problema esiste - conferma Pergola - perché i ragazzi si lanciano letteralmente davanti ai bus, ed è molto pericoloso. Ne ho parlato con il sindaco e con l’assessore Maurizio Cattaneo e ho chiesto la presenza di una pattuglia della polizia locale fuori dalla scuola tra le 13.50 e le 14.15, oppure della Protezione civile o dell’Anc. Serve qualcuno che regoli la calca, altrimenti è persino impossibile per gli autisti entrare negli stalli con i mezzi».

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