Caso di dengue a Olmeda, è allarme

Capiago Intimiano Un caso accertato dall’Ats: il paziente era rientrato da un viaggio all’estero. Tre notti di disinfestazioni

Capiago Intimiano

Un caso di dengue, la febbre gialla, a Olmeda di Capiago Intimiano: la persona che l’ha contratta all’estero è stata portata all’ospedale Sant’Anna di San Fermo, dove si trova in sorveglianza sanitaria.

Ora, per tre notti a partire dalla serata di ieri - quindi ancora tra oggi e domani, e tra domenica e lunedì - i residenti che si trovano in parte di via San Carlo, via Canturina, via Olmeda e via Roncaccio dovranno tenere le finestre chiuse, il bucato e gli animali in casa, evitare per tre giorni di consumare prodotti del proprio orto, a causa del trattamento straordinario per debellare eventuali zanzare tigre - potenziali vettori di dengue - che il Comune sta effettuando in via precauzionale.

I provvedimenti

«Con la protezione civile, stiamo andando casa per casa a citofonare a tutti, per dire di non lasciare aperte stasera le finestre - ha spiegato il sindaco a La Provincia poco prima delle 21 di ieri - si tratta di un trattamento mirato su questi insetti, sia larvicida che adulticida, con prodotti comunque non tossici. Si tratta di un intervento ordinario, mirato in questa zona». Nell’area in cui si trovava la persona che ha accusato i sintomi: «Rientrato dall’estero, dove ha contratto la febbre gialla, ha cominciato a non sentirsi troppo bene. È rimasto a casa sua, non si è mai mosso di lì: ora è in ospedale»

La comunicazione del sindaco ripercorre tutta la vicenda: «In queste ore siamo stati portati a conoscenza da Ats Insubria di un caso di dengue, febbre gialla, contratta all’estero da parte di una persona che ha pernottato per alcuni giorni in località Olmeda, e che si trova già ricoverata in sorveglianza sanitaria all’ospedale Sant’Anna. Il contagio non avviene tra uomo e uomo, ma soltanto se veicolato da zanzara tigre. Ats ha suggerito alcuni trattamenti per evitare che qualche zanzara tigre, che abbia punto questa persona, possa malauguratamente pungere qualcun altro. Anche se è un’ipotesi molto remota e parecchio improbabile, come ha indicato Ats nel proprio provvedimento».

Le informazioni

Il trattamento, «già da questa notte (le prime ore di oggi, sabato, ndr) a partire dalle 2, sino massimo alle 6, per tre notti consecutive nella zona interessata e sino ad un raggio di 200 metri, come da allegato volantino che è già in distribuzione, casa per casa - prosegue il sindaco - Si consiglia di mantenere per la durata dei tre trattamenti, quindi dalle 2 alle 6 di notte del 3, 4, 5 maggio le finestre chiuse, il bucato steso all’interno di casa, gli animali domestici in casa».

Per i prodotti da orto: «Raccoglierli e consumarli dopo 72 ore dall’ultimo trattamento, previo accurato lavaggio. Si consiglia di porre in essere comportamenti atti a contrastare la proliferazione delle zanzare, usando repellenti e indossando pantaloni lunghi e camicie a maniche lunghe quando si è all’aperto, usando delle zanzariere alle finestre, svuotando di frequente i vasi di fiori, i sottovasi o altri contenitori con acqua stagnante. Grazie a tutti».

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