Cermenate in lutto per Simone Legnani. Dirigente di Bolton e anima della Virtus

L’autorevolezza, nella dimensione professionale, se l’era guadagnata coniugando grandi qualità umane e serietà. L’affetto dei tanti che oggi lo piangono, in paese, con l’autenticità della sua passione. È mancato a 66 anni Simone Legnani, dirigente alla Bolton e colonna portante della Virtus Cermenate, che deve salutare con dolore un amico, un esempio.

Nato a Milano, laurea in Medicina veterinaria, ha sviluppato la propria carriera in Bolton Group, ma è stato anche presidente dell’Associazione conservieri ittici e delle tonnare e della Fondazione di ricerca Stazione sperimentale per l’industria delle conserve alimentari.

Dalla società di basket parole di commosso cordoglio: «Simone non era semplicemente un dirigente; era l’anima di ciò che la Virtus Cermenate rappresenta. La sua competenza nel guidare e organizzare era pari solo alla sua serietà e alla passione che metteva in ogni singolo aspetto della vita societaria. Una passione autentica, viscerale. Ricorderemo sempre la sua gentilezza innata, quel suo modo di fare pacato ma incredibilmente autorevole. Era una di quelle persone uniche, capaci di lasciare un’impronta indelebile nella vita di chi ha avuto il privilegio di conoscerle». Era tifoso, era consigliere. E ha trasmesso lo stesso orgoglio per la maglia al figlio Dario, che oggi si stringe a mamma Miriam, la moglie.

Addolorato Luca Rumi, già presidente della Virtus: «Una persona di cui si sentirà la mancanza. Era definito “il Maestro” in azienda, per via della storica esperienza, ma anche per la sua sobrietà, il suo lavorare costantemente ma sempre sottotraccia. Dotato di grande lucidità, il suo motto era fare in silenzio e pensare». I funerali si terranno oggi alle 15 nella chiesa parrocchiale di Cermenate.