Cermenate, Vida ha festeggiato i 105 anni

«Ma io, ma io quando potrò riprendere a stirare?». Domanda decisamente poco consueta, con questo caldo. Figurarsi poi se a farla è una deliziosa signora di 105 anni. Eppure Vida Beltram, una delle decane della Provincia di Como, che ieri è entrata ufficialmente nel novero di quelli che vengono definiti semi-supercentenari, non resiste a stare con le mani in mano e fino a poche settimane fa, quando le temperature si sono fatte eccessive, si dilettava col ferro da stiro. Un compleanno importante, ben oltre un secolo è passato da quel 17 luglio 1920 che la vide nascere a Gorizia, mentre si aprivano gli Anni Venti, anni ruggenti e inquieti che hanno segnato l’ingresso nell’era moderna, in cui si sono affermati il cinema e la radio, e le donne hanno iniziato a reclamare il proprio posto nelle professioni e nella società.

Ieri è passato a trovarla anche il sindaco Luciano Pizzutto, che non manca mai, da che ha tagliato il traguardo dei cent’anni, di portarle un mazzo di fiori e gli auguri di tutta la comunità. Domenica, con calma, ci sarà tempo e modo per fare festa con tutta la famiglia riunita, con i due nipoti e i quattro bisnipoti. Poliglotta – parla l’italiano, il francese, lo sloveno e l’arabo - ancora ragazzina dal Friuli si trasferì ad Alessandria d’Egitto. Qui ha imparato l’arte della sartoria, che ha praticato per tutta la vita, e che l’ha vista realizzare abiti da gran sera per donne raffinate e anche famiglie regnanti.

In Egitto si è sposata con Guido Papouchado, dal quale ha avuto la figlia Sonia. Nel 1962 il ritorno in Italia, prima a Milano, poi, dopo qualche anno, in Brianza, a Saronno, e negli anni Novanta l’approdo a Cermenate. Oggi vive ad Asnago in una villetta con la famiglia della figlia: «Cammina lentamente, e ha qualche acciacco compatibile con l’età, ma di fatto sta benissimo. Anzi, aveva la pressione un po’ alta ma il medico l’ha trovata migliorata. Io credo che il segreto sia il fatto che vive serena, nel suo ambiente, con tutta la sua famiglia accanto».