Cucciago, campagna antifumo. «No fuori da scuola e al parco»

La novità Approvato il Regolamento di polizia urbana. Multe di 25-500 euro. Il sindaco: «Decisione unanime a tutela dei posti frequentati dai nostri figli»

Cucciago

«Ragionando con la commissione regolamenti abbiamo deciso all’unanimità di estendere il divieto di fumo nelle zone frequentate dai nostri figli, come la zona delle scuole e il parco di via per Cantù, come forma di tutela per tutti, in special modo per i più giovani». Così il sindaco di Alleanza Popolare Enrico Molteni a proposito del divieto di fumo introdotto a Cucciago con l’approvazione del nuovo regolamento di polizia urbana.

Assente il burqa

Per chi non rispetta le norme: multe tra i 25 e i 500 euro. Volutamente assente dal regolamento, invece, il divieto di girare per le strade del paese con il burqa, che quindi in paese è consentito: nella vicina Cantù, comune con cui si condivide anche il servizio di polizia locale, esiste invece una norma che vieta «in luogo pubblico o aperto al pubblico di indossare accessori d’abbigliamento che celino i tratti del volto».

Per quanto riguarda il divieto di fumo, è in vigore «in prossimità dei comparti scolastici, sia in modo stazionale che per le persone in transito - si legge - È inoltre fatto divieto di fumare in tutti i parchi pubblici presenti sul territorio comunale e nella zona lavatoio».

«Il regolamento - ricorda il sindaco Molteni - delinea un po’ i confini entro cui muoversi e i comportamenti ammessi, alcune regole di convivenza civile, i limiti sugli orari». Ad esempio: il sabato e la domenica, niente lavori prima delle 10. Musica all’aperto: dal lunedì al giovedì, fino alle 23; il venerdì, il sabato e la domenica, fino a mezzanotte.

Il presidente della commissione consiliare Maurizio Cusini, consigliere di minoranza con Intesa Civica, sottolinea anche la volontà di intervenire in tema di «decoro urbano, con particolari riferimento legati al divieto di bivacco - afferma - e l’introduzione di una specifica autorizzazione per distribuire materiale promozionale nelle vicinanze delle scuole».

Il botta e risposta

Sul burqa il capogruppo di minoranza Riccardo Volonterio pone un distinguo: «La norma l’avrei mantenuta, coprire il volto è contro la legge, il burka inoltre è simbolo della negazione di libertà».

Di avviso opposto l’assessore ai servizi sociali Camilla Novara: «Burqa o niqab: non è contro la legge. La copertura del capo è vietata salvo giustificati motivi, tra questi quelli religiosi: così l’interpretazione giuridica attuale, di fatto la legge quindi non lo vieta. Sarebbe una privazione di libertà imporre di non portarlo». Per il sindaco Molteni: «La scelta di eliminare quell’articolo è politica e amministrativa, considerato che non siamo in uno Stato islamico e chi indossa il burqa lo fa per una scelta personale».

Previste multe anche per chi conduce i cani senza guinzaglio o senza attrezzature per rimuovere gli escrementi, ed è inoltre vietato introdurre i cani nei parchi pubblici. Il regolamento, al di là dei distinguo, in Consiglio è passato all’unanimità.

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