Ladri in pasticceria: bottino povero di soldi, ma ricco di biscotti

Inverigo Colpo al negozio storico Zappa, a Cremnago Via i contanti in cassa (70 euro) e svuotato il frigorifero. Il titolare: «Pochi danni, in paese il clima è pesante»

Il bottino è stato misero? I ladri si sono rifatti abbuffandosi di pasticcini e biscotti. Incursione nella notte tra giovedì e venerdì nella pasticceria Zappa, in via XI febbraio a Cremnago, frazione di Inverigo. I malviventi potrebbero essere gli stessi che qualche giorno fa sono entrati nella sede dell’associazione Calnach, a pochi metri dalla pasticceria, e hanno sottratto del materiale e un defibrillatore che doveva essere installato nel vicino lavatoio.

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Un terzo episodio potrebbe essere collegato: nella stessa zona infatti è stata rubata un’automobile che poi è stata ritrovata il giorno successivo a poche centinaia di metri dal luogo del furto. Il clima a Cremnago è di preoccupazione, come sottolineano anche i titolari della pasticceria Zappa. «Nel nostro caso per fortuna non è stato nulla di grave, ma è un segno di disagio in un piccolo paese che subisce tre furti in pochi giorni», dice Simone Zappa. I ladri hanno fatto irruzione nel negozio, approfittando anche del temporale in corso per nascondere i rumori, forzando un vetro ed entrando direttamente in laboratorio. Dal retro sono passati nella parte anteriore dove sono stati attratti dal registratore di cassa.

I malviventi lo hanno forzato e hanno fatto razzia dei soldi che hanno trovato. «C’erano delle monete e qualche banconota -spiegano i titolari -. Il tutto per massimo una settantina di euro». Non “appagati” hanno rivolto la loro attenzione sul terminale per i pagamenti elettronici (pos). Visto che non sono riusciti a ricavare dei contanti, hanno pensato bene di romperlo. Ma l’incursione non era ancora finita. Per vendetta, alla luce del magro bottino o per golosità (siamo pur sempre in una pasticceria, tra l’altro “storica” di Cremnago) hanno rivolto la loro attenzione al frigorifero, che era pieno di biscotti e pasticcini. E hanno iniziato la degustazione che alla fine si è trasformata in una abbuffata (favorita dalla riconosciuta bontà della produzione della pasticceria Zappa).

La razzia dei dolci

La razzia di dolci deve aver soddisfatto i malviventi che se ne sono andati senza compiere ulteriori danneggiamenti. L’innalzamento del tasso glicemico però deve aver causato qualche problema di memoria, tanto che hanno dimenticato il cacciavite con il quale avevano forzato la finestra del laboratorio e il registratore di cassa. Alla fine viene anche da sorridere per i ladri “golosoni” se non fosse che il furto segue quello messo a segno nella stessa via, con il bottino limitato ad un defibrillatore.

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