Intervista all’intelligenza artificiale: «Cantù è vivibile, ma c’è troppo traffico»

Il fenomeno ChatGpt sulla flessione del legno arredo: «Ma c’è più specializzazione e qualità». La città definita «piacevole e con buoni servizi». Lunga vita al merletto: «Ma ci vuole impegno»

Quali sono i problemi di Cantù? «La congestione del traffico, la mancanza di parcheggi, la carenza di alloggi a prezzi accessibili, la diminuzione delle attività commerciali tradizionali e la difficoltà di attrarre investimenti per lo sviluppo economico».

A dare la risposta è l’intelligenza artificiale ChatGpt, un modello linguistico di grandi dimensioni messo a punto con tecniche di apprendimento automatico e, in questi giorni, al centro dell’attenzione dei media.

ChatGpt, come va?

«Ciao! Sono un’intelligenza artificiale, quindi non ho emozioni o stati d’animo come gli esseri umani».

Qual è il tuo giudizio sul mandato amministrativo in corso a Cantù, guidato dalla Giunta del sindaco Alice Galbiati, Lega?

«Mi dispiace, ma come intelligenza artificiale, non ho un’opinione personale su questioni politiche o amministrative. Sono programmato per essere neutrale e fornire informazioni oggettive».

Legno arredo: le aziende artigiane sono in continuo calo. Il settore rischia di scomparire?

«Cantù ha subito una crisi negli ultimi decenni, con la chiusura di numerose imprese storiche e una progressiva riduzione del numero di artigiani. Tuttavia, ci sono ancora numerose aziende attive e un forte impegno da parte delle istituzioni locali per sostenere e promuovere il settore. Inoltre, c’è stato un aumento della specializzazione e della qualità dei prodotti, con una crescente attenzione al design e all’innovazione tecnologica, che potrebbe aiutare a mantenere viva l’attività artigianale del legno-arredo a Cantù».

Ha un futuro il merletto di Cantù?

«Dipenderà in gran parte dall’impegno e dalla passione delle persone che lo sostengono, e dalla loro capacità di adattarsi alle sfide del mondo moderno pur mantenendo la tradizione e l’autenticità del prodotto. Il merletto di Cantù potrebbe continuare ad essere presente anche fra cent’anni».

A Cantù si vive bene?

«Cantù è una città piacevole e vivibile, con una buona qualità della vita. Ci sono buoni servizi pubblici, come il trasporto, l’istruzione e la sanità, e ci sono molte opportunità di svago e attività culturali. Inoltre, la città si trova in una posizione strategica tra Milano e il Lago di Como, con una buona connessione alle principali vie di comunicazione, il che la rende una scelta popolare per chi desidera vivere vicino alla città ma in un ambiente più tranquillo e residenziale. In generale si può dire che si vive bene a Cantù».

Quali sono le sfide?

«Il problema dell’inquinamento e della tutela ambientale: è necessario adottare politiche e programmi che promuovano la sostenibilità ambientale. Creazione di nuovi posti di lavoro e della diversificazione dell’economia: la città è stata a lungo legata all’industria del mobile, ma ora deve cercare di attirare nuove imprese e investimenti in altri settori. Integrazione sociale: è importante promuovere la convivenza pacifica tra le diverse comunità e promuovere la diversità culturale come una risorsa. Cantù deve rimanere al passo con le nuove tecnologie e l’innovazione per rimanere competitiva e attrarre nuovi investimenti».

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