L’Arena prende forma. Pronto il primo anello, a ottobre anche il tetto

Cantù Completato lo spazio che accoglierà le tribune. A buon punto pure l’edificio dell’hospitality. Paparelli: «Settimane cruciali, ma siamo nei tempi»

Cantù

Un deciso balzo in avanti dei lavori, con uno scarto ben visibile agli occhi reso concreto dal cemento con cui si sta costruendo l’Arena di corso Europa.

Nel palazzetto polifunzionale destinato a diventare la casa della Pallacanestro Cantù, è già comparso, su metà del perimetro, il primo anello che ospiterà le tribune.

E mentre procede il lavoro sulle torri di accesso all’Arena, già si pensa già alla copertura: fra un mese si dovrebbe arrivare a tetto. In seguito verranno montati i prefabbricati delle pareti laterali.

Le indicazioni

Sono queste le indicazioni, in termini di tempistiche, che arrivano dal cantiere di Cantù Arena, la Spa di cui Cantù Next (la cordata di soci che in questi anni ha avviato il progetto del palazzetto) esprime la maggioranza.

Giorno dopo giorno, lo scenario cambia. In principio fu la palestra secondaria, ovvero la “casa” degli allenamenti quotidiani dei cestisti biancoblù: è stata la prima a mostrarsi come struttura compiuta.

A proposito: nei prossimi giorni sarà interessata dai lavori che consentiranno di chiudere il parallelepipedo sin qui realizzato, copertura compresa. A occuparsene sarà uno dei soci di Cantù Next: Pichler Projects Srl, sede centrale a Bolzano, in Alto Adige.

In stato avanzato anche l’edificio dell’hospitality, a fianco, sulla sinistra per chi guarda il cantiere dal cavalcavia di corso Europa: è la struttura che ingloberà le attività di ristorazione, lo store della Pallacanestro Cantù e gli uffici.

Ma in queste settimane, il cambiamento più importante lo sta registrando l’edificio principale: l’arena vera e propria.

Già ad agosto si era vista una solida palificazione in cemento con piloni di diverse altezze. Si tratta delle strutture d’appoggio delle gradinate su cui siederanno gli spettatori.

Ora si è aggiunta un altro pezzo che fa la differenza: la superficie piana, a ridosso delle pareti, attorno a quello che sarà il campo di gioco.

Più esattamente, si è a metà della costruzione, sempre in termini di superficie, del primo anello di appoggio. Si stanno terminando alcune torri scale.

L’arrivo alla copertura dell’Arena è previsto appunto fra un mese, giorno più, giorno meno. E anche qui, sarà sempre Pichler Project, terminato il tetto della palestra secondaria, a procedere con l’opera.

A chiudere l’intervento sarà la chiusura sugli otto lati con le pareti prefabbricate.

Parola al presidente

«I progressi dei lavori in cantiere - dice Sergio Paparelli, presidente di Cantù Next Spa - sono ormai evidenti e consistenti e non nego che per noi siano un motivo di grande soddisfazione. Vedere sorgere giorno dopo giorno la struttura dell’Arena rende infatti sempre più concreto la realizzazione dell’obiettivo che ci siamo posti e cioè tornare a casa nostra. Ci attendono settimane cruciali, che saranno propedeutiche all’installazione della copertura, e l’auspicio è che i lavori continuino con la stessa celerità. Per ora siamo in linea con il cronoprogramma e questo è sicuramente un fatto positivo e non banale».

La pagina cerchiata in rosso sul calendario è ottobre 2026, la data in cui si prevede l’apertura al pubblico. Ormai manca circa un anno. Mese dopo mese, ci si avvicina.

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