Le scuole migliori. Cantù e Mariano battono il capoluogo

L’indagine La classifica lariana di Fondazione Agnelli. Scientifico, primo il Fermi. Tecnico, Monnet in vetta. Como si consola con il liceo classico grazie al Volta

Secondo l’indagine di Eduscopio, il Volta resta il liceo classico della provincia di Como che meglio prepara i ragazzi all’università. Per lo scientifico, il Fermi di Cantù passa in prima posizione scavalcando il Galilei di Erba, mentre a Scienze Applicate è il Terragni di Olgiate il migliore. Il Porta di Erba rimane in cima alla classifica per Scienze umane, sorpassato invece dalla Ciceri per l’indirizzo economico sociale. Il Fermi di Cantù è il miglior linguistico, il Terragni di Olgiate è in testa come Tecnico economico, infine lo Jean Monnet di Mariano per il Tecnologico.

L’osservatorio

Questa la fotografia di Fondazione Agnelli che, tramite il suo osservatorio, ogni anno passa in rassegna centinaia di istituti in tutta Italia per individuare quelli con le performance più alte e aiutare quindi studenti e famiglie a orientarsi in vista delle iscrizioni di gennaio. Anche per quanto riguarda gli istituti comaschi, al di là di chi è migliorato o peggiorato, un dato balza all’occhio: i numeri sono in discesa in quasi tutti i settori.

I dati presi in considerazione sono due: da una parte quello dell’indice FGA per i percorsi liceali e tecnici, che mette insieme la media dei voti all’università dei diplomati e i crediti ottenuti normalizzati in una scala che va da 0 a 100, dando un peso pari al 50% ad ognuno dei due indicatori.

Dall’altra l’indice di occupazione che tocca gli istituti professionali e spiega qual è la percentuale degli occupati (coloro che hanno lavorato almeno sei mesi entro i primi due anni dal conseguimento dal diploma), su coloro che non si sono immatricolati all’università. Dunque, per valutare la capacità formativa della scuola in termini di inserimento lavorativo dei diplomati, l’osservatorio si è concentrato solo sui diplomati che hanno manifestato un interesse esclusivo per il mondo del lavoro. Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, i ragazzi che si sono diplomati allo Jean Monnet di Mariano sono quelli che hanno trovato maggiore occupazione sia per l’indirizzo tecnico economico che tecnologico – come lo scorso anno –. Lo stesso vale per il Romagnosi di Erba per quanto riguarda il Professionale Servizi e il Sant’Elia di Cantù per Industria e Artigianato. Come detto, non può passare inosservato il fatto che, in generale, ci sia stato un lieve calo, ma la causa non è certo da attribuire a un peggioramento della qualità degli istituti comaschi. La questione interessa infatti tutta Italia, sia a scuola che all’università, e secondo gli esperti è da imputare agli effetti del Covid, che hanno creato grossi problemi agli studenti. Soprattutto in termini di apprendimento, ma anche sul piano emozionale e sociale, mettendone in luce preoccupanti fragilità che poi si sono manifestate nei risultati.

I commenti

Nei prossimi giorni le scuole avranno tutto il tempo di analizzare nel dettaglio la situazione, anche se a una prima lettura non si evidenziano risultati molto diversi rispetto a quanto emerso l’anno scorso se non, appunto, qualche lieve calo o miglioramento. Dati utilissimi e che danno un’idea del livello di preparazione dei ragazzi, anche se in alcuni casi non ci si deve fermare solo ai numeri: dal Volta, ad esempio, è stato fatto notare che il riferimento di Eduscopio per lo scientifico è relativo esclusivamente all’esito di due classi, le prime avviate e diplomate nel 2020, per un totale di 48 studenti. Una curiosità che non interessa Como, ma la vicina Sondrio: il Nervi-Ferrari di Morbegno fa il bis. Per il secondo anno consecutivo, infatti, il liceo scientifico delle scienze applicate della provincia lombarda è la miglior scuola d’Italia.

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