Mariano, ambientalisti contro Comune «Ciclopedonali invece della Tangenziale»

Viabilità Contestazioni durante la presentazione del Piano urbano della mobilità sostenibile. L’assessore Testini: «Chiedere lo stralcio della Variante è fuori luogo, coinvolge più Comuni»

L’ampliamento delle ciclopedonali verso i paesi limitrofi, la riduzione della velocità delle auto per creare delle isole a misura d’uomo, ancora, lo stralcio della Tangenzialina ovest.

Queste sono alcune delle richieste presentate da dieci associazioni ambientaliste riunite nel “Coordinamento per la mobilità sostenibile – No Canturina Bis”, ieri, durante la conferenza di servizi convocata dall’assessore all’ambiente Loredana Testini, nella sala stipula del municipio, per presentare il “Piano urbano della mobilità sostenibile” (Pums) voluto dalla giunta per promuovere un’alternativa all’uso dell’auto a Mariano.

La protesta

«Non riteniamo accettabile nel quadro di azioni di sostenibilità e compatibilità ambientale la riproposizione della Tangenziale Ovest» ha detto Gianni Del Pero, geologo, già presidente della sezione lombarda del Wwf e, ieri, voce del “Coordinamento per la mobilità sostenibile – No Canturina Bis”. Questo il nome che raduna gli Amici della Brughiera Mariano, il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”, il comitato No alla Strada Nel Parco, il Comitato Parco Regionale Groane-Brughiera, il Cai di Meda e la Società Escursionisti Medesi, i Fridays For Future Cantù-Como, il Gruppo Naturalistico della Brianza, Legambiente Cantù - Como, infine, la sezione Lombardia e Insubria del Wwf.

La loro posizione è sintetizzata in un testo presentato al Comune, un documento che critica il Pums, non tanto nei contenuti, quanto nei tempi di attuazione. «L’attraversamento ciclopedonale della Novedratese merita di essere affrontato da subito, così come l’interconnessione tra la rete ciclo-pedonale urbana e la rete sentieristica del Parco Regionale delle Groane, invece, incredibilmente relegata a una realizzazione ipotetica in un futuro non meglio precisato da qui a 10 anni» scrive il Coordinamento.

Dalle critiche alle proposte, le associazioni hanno chiesto una velostazione, l’estensione della ciclabile oltre i confini cittadini e la creazione di aree a velocità di 30 chilometri orari per realizzare isole a misura di pedone. «Queste scelte, attuate in tempi brevi, incentiverebbero la mobilità dolce a scapito di quella veicolare» chiosa il Coordinamento. Il Movimento Cinque Stelle, invece, ha protocollato la richiesta di un itinerario ciclopedonale, definito “percorso vita” dal portavoce Roberto Tagliabue, da realizzare nel quartiere Sant’Ambrogio.

La replica

«Chiedere lo stralcio della Tangenzialina dal Pums è fuori luogo perché nel piano è stato solo indicato che c’è una progettazione di questa strada che, però, non è oggetto né di analisi né di azioni» ha replicato l’assessore alle Politiche ambientali, Loredana Testini, ribadendo che il tratto finale della Canturina bis seguirà un percorso diverso. «Il Pums non è un documento esecutivo, ma strategico: partendo dalla fotografia attuale della mobilità in città ci dice quali azioni mettere in campo per raggiungere l’obiettivo di una mobilità più sostenibile. Se alcune azioni sono nel lungo termine è perché coinvolgono più attori nella loro attuazione rispetto al solo Comune».

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