
Cronaca / Cantù - Mariano
Sabato 05 Luglio 2025
Monnet: nove con il massimo dei voti. «Soddisfatti, ma i cento sono in calo»
Mariano Comense Nel 2021 erano stati 29 e lo scorso anno 14. Tutti i 312 candidati però sono maturi. Due di loro con la lode: Davide Fumagalli e Giorgia Rizzi. Il preside: «Rendimento in flessione»
Mariano Comense
Sono nove gli alunni che hanno ottenuto 100 alla maturità, due quelli che hanno conquistato anche la lode, all’istituto “Jean Monnet” di Mariano. Questo è quanto emerge dai tabelloni affissi all’ingresso della scuola superiore di via Santa Caterina dove la pubblicazione del voto on line sta via via soppiantando quello che era l’immancabile rito di scorrere l’elenco dei nomi alla ricerca del proprio per scoprire l’esito finale di cinque anni di impegno sui libri.
Ma tanto basta fare per scoprire che tutti i 312 candidati hanno superato l’esame di stato anche se balza all’occhio la riduzione dei 100 assegnati, passati da 29 nel 2021 ai 9 di quest’anno, mentre si mantengono costanti nel numero le lodi attribuite agli alunni.
Tutti i nomi dei più bravi
Entrando nel dettaglio, sono 17 le classi portate alla maturità e due gli alunni che hanno preso 100 e lode alla maturità: Davide Fumagalli del Licio scientifico di Scienze Applicate e Giorgia Rizzi del Liceo Linguistico. Nove, invece, gli alunni che hanno preso 100 al termine delle tre prove, ossia Tommaso Barni, Lorenzo Rosselli e Asia Tegon, tutti e tre compagni di classe all’interno dell’indirizzo del Liceo scientifico di Scienze Applicate. Il 100 è andato anche a Riccardo Novati del Liceo Linguistico e, poi, ad Alessia Mezzato di Relazioni Internazionali per il Marketing, oltre che ai già proclamati, e per questo presentati in un precedente articolo, Stefano Mason di Informatica, Federica Benelli e Silvia Maria Ferri sempre del Liceo Linguistico, infine, Alice Marchisio del Turismo.
«Sono soddisfatto dei risultati raggiunti - commenta gli esiti Filippo Di Gregorio, il preside del Monnet che, però, ammette –. C’è un calo di rendimento tra i ragazzi ma riguarda un po’ tutti».
Le sue parole trovano conferma nei dati che raccontano come siano sempre meno i 100 assegnati a fine esame dai professori, passati dai 29 nel 2021 ai 14 del 2024 e, infine, 9 di quest’anno, mentre le Lodi rimangano pressoché invariate negli ultimi cinque anni, oscillando da un minimo di una a un massimo di tre assegnate a ogni maturità.
«Dipende dalla Commissione»
«Le votazioni cambiano ogni anno in base anche alle classi, la nostra responsabilità si chiude con l’ammissione dei nostri studenti alla maturità: dall’esame in poi il voto dipende dall’orientamento della commissione valutatrice -aggiunge Di Gregorio – Certo, gli alunni andati a maturità quest’anno hanno vissuto un pezzo di Covid alle medie e un pezzo da noi, ma non ci sono dati scientifici per attribuire a quella chiusura sociale responsabilità, si può supporre che non li abbia aiutati. C’è un calo del rendimento un po’ complessivo ma è legato a diversi aspetti, come le strumentazioni tecnologiche di cui i ragazzi si servono: stiamo vivendo una trasformazione di cui vedremo l’esito quando sarà completata. Io rimango comunque soddisfatto dei risultati raggiunti dai ragazzi».
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