
Cronaca / Cantù - Mariano
Domenica 19 Ottobre 2025
Negozi chiusi e paesi dormitorio. L’allarme rimbalza anche a Cucciago
Il caso Centri urbani sempre più carenti di attività di vicinato: il penultimo era stato Capiago. Volonterio (Intesa Civica) segnala tre chiusure in pochi metri in via Nazionale e il market sparito
Cucciago
Saracinesche che si abbassano, fogli di giornale sulle vetrine, la polvere che si impadronisce dei negozi. Alla lista dei centri urbani sempre più carenti di attività di vicinato, dopo le difficoltà di Capiago - e non di Intimiano, viceversa, più vivace - ma anche i patimenti di Cantù, a partire dal cuore della città - che di certo non è più la stessa degli Anni Ottanta e Novanta - ecco nella lista anche Cucciago.
Il capogruppo di minoranza
A inserirla, il capogruppo consiliare della minoranza Riccardo Volonterio, Intesa Civica. Il problema, senz’altro, si è già manifestato negli anni. Ma è sempre più visibile. Basta fare un giro per via Nazionale, pieno centro storico: chi non ci passava da anni lo troverà spettrale, con tre attività chiuse a tripla chiave nell’arco di cinque metri. Non va meglio nemmeno in via XX Settembre, dove una panetteria, da un annetto, non c’è più. Oppure, dall’altra parte del paese, in via Spinada: l’ex centro commerciale - piccolino - di un tempo, si è svuotato. Il supermercato: sparito.
«Il problema è assolutamente evidente - dice Volonterio - in centro la parte storica nella zona di via XX Settembre praticamente non ha più attività. Per fortuna è aperta la trattoria Carlito’s. In via Nazionale una gelateria è durata pochissimo tempo. Bene qualche negozio tra via Savoja e via Marelli: l’alimentari anche bar, il macellaio, la cartoleria». Ha annunciato la riapertura proprio in questi giorni anche Il Mago della Pizza 2, anche kebab, laddove un tempo c’era una birreria.
«In via Spinada, il supermercato non c’è più. Cucciago negli anni ha perso veramente molto, attività commerciali ma anche produttive - prosegue Volonterio - Speriamo che nell’ex Crae venga realizzata nel modo giusto la parte commerciale che lì potrebbe insediarsi». Ma cosa potrebbe fare il Comune per un problema così diffuso? «Già iniziare ad analizzare la situazione dei parcheggi e provare a mettere in pratica delle soluzioni migliorative potrebbe essere utile», dice Volonterio.
Come risponde il sindaco Enrico Molteni, Alleanza Popolare: «Le difficoltà dei negozi di vicinato sono sotto gli occhi di tutti, le nuove modalità del commercio online stanno senz’altro incidendo. Quello che stiamo cercando di fare in questi anni è incentivare il recupero del centro storico con sgravi sui costi di ristrutturazione. Però nel commercio le regole le fa il mercato, con la domanda e l’offerta. Stiamo cercando di portare gente nel centro storico con iniziative durante tutto l’anno. In questi ultimi mesi stiamo cercando insieme ai medici di famiglia di creare un piccolo polo ambulatoriale laddove ci sono degli studi».
Il tema parcheggi
Tema posti auto: «Non abbiamo situazioni di parcheggi saturi ma comunque è un aspetto su cui stiamo lavorando. In zona piazza Natta una palazzina potrebbe essere dismessa nel giro di qualche anno, l’obiettivo è di ricavare dei parcheggi. Ci sono negozi come la trattoria, la macelleria e l’alimentari che lavorano bene e richiamano anche gente da fuori. Quello possibile all’ex Crae è un intervento diverso, di media struttura di vendita. E siamo in una zona dove strutture di questo tipo sono numerose». Soltanto a Cantù ce ne sono una ventina.
© RIPRODUZIONE RISERVATA