
Cronaca / Cantù - Mariano
Domenica 24 Agosto 2025
Non si trovano più falegnami, è allarme. Un corso gratis e si pesca anche a Monza
Cantù I giovani apprendisti sono sempre meno. Patto territoriale con le scuole dell’”altra” Brianza. Intanto l’Istituto professionale Enaip offre formazione gratuita per adulti disoccupati e stranieri
Cantù
Domani è l’ultimo lunedì del mese d’agosto, domani è il “Feragust dei Legnamè”. Un’usanza parecchio diffusa, quando Cantù era davvero la città del Mobile e delle mille botteghe. Quando i falegnami celebravano il proprio, di Ferragosto, magari in qualche paese rivierasco lariano in un bel ristorante di lusso, con un pranzo da signori. Un po’ in ritardo, perché spesso nel vero giorno della ricorrenza tanto i titolari quanto gli operai erano regolarmente al lavoro, per finire qualche commessa che proprio non si poteva ritardare.
Tempi cambiati
Oggi le cose sono cambiate, aziende e piccole imprese artigiane hanno chiuso e i nipoti di quei falegnami non hanno seguito la tradizione di famiglia. E domani sarà un lunedì come gli altri. Mancano gli addetti per la filiera del legno, e allora Enaip allarga la ricerca e proverà a trovarli fuori città e fuori provincia, nel Monzese. E non si rivolgerà solo ai ragazzi, ma anche agli adulti privi di un’occupazione e agli stranieri. Sono aperte le iscrizioni per il corso di Falegnameria, in partenza il 15 settembre 2025, alla sede di Enaip Cantù, corso che verrà presentato giovedì 4 settembre alle 9.30. In tutto 270 ore in laboratorio e 200 ore di tirocinio in azienda e alla fine verrà rilasciato un attestato di competenze valido su tutto il territorio nazionale, con frequenza di almeno il 70% delle ore.
L’iniziativa si inserisce nei nuovi Patti territoriali per le competenze e per l’occupazione promossi dalla Regione, da realizzare tramite partenariati composti da soggetti pubblici e privati di un determinato settore nell’ambito di uno specifico territorio. Patti che mirano a promuovere una maggiore interconnessione tra servizi per il lavoro, filiera formativa e filiera produttiva, con l’obiettivo, tra gli altri, di sostenere gli ambiti di maggiore vivacità e che offrono opportunità occupazionali. Nel comasco si è puntato sul turismo. Per questo Enaip Cantù collabora in questo caso con la Provincia di Monza e Brianza. Si allarga, per cercare gli addetti del legno arredo di domani.
Brenna: «Manca la manodopera»
La direttrice di Enaip Cantù Ilenia Brenna lo sostiene da anni: serve una vera filiera della formazione professionale tecnica in tutto il Paese, e serve un cambiamento di mentalità a partire dalle famiglie, ancora spaventate all’idea che il proprio figlio non abbia in tasca il canonico diploma di liceo. Perché nell’Italia del mondo del lavoro in crisi, l’occupazione nel manifatturiero invece non manca. Mancano gli operai specializzati che servono alle imprese.
«Non si trova manodopera – ribadisce Brenna – ormai da anni, nonostante il grande lavoro di orientamento fatto nelle scuole. Per questo abbiamo deciso di andare a intercettare un altro target. Con questo corso ci si rivolge ai disoccupati, ma anche ai migranti. Per questo abbiamo promosso anche un corso di italiano mirato».
Coinvolti gli enti di formazione, le agenzie interinali e ovviamente le imprese, che permetteranno di svolgere il tirocinio in azienda. Ma questo, ovviamente, non significa mettere da parte l’orientamento tra i ragazzi: «No – conferma – come detto ci allarghiamo, territorialmente, e andremo a proporlo anche in una decina di scuole medie della provincia di Monza e Brianza, incontrando circa 500 bambini».
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