«Novedratese a cento all’ora? Ne parleremo»

Viabilità L’incontro di lunedì sera riguarderà soprattutto gli espropri dei terreni. La Provincia: «Non è una presentazione del progetto». Saranno organizzate altre assemblee

Mariano comense

Quale sarà l’impatto del raddoppio della Novedratese su Mariano? Questa è la domanda a cui si pone di dare una risposta l’assemblea pubblica promossa dalla Provincia per le 18,30 di lunedì negli spazi della sala civica di piazza Roma.

Tra non più di quattro giorni, infatti, saranno chiariti ricadute e tempi del cantiere che punta a sciogliere quel nodo alla viabilità dove la Provinciale 32 conta ancora oggi su una corsia per senso di marcia, portandole a due nei due chilometri e mezzi che corrono tra Novedrate, Figino e Mariano per 11milioni di euro di spesa.

Serata tecnica

«Si tratta di un incontro di natura tecnica e si rivolge in primo luogo ai soggetti espropriati, per fornire tutte le informazioni necessarie sulle modalità e sugli obiettivi dell’intervento di riqualificazione» spiega in una nota la Provincia che così motiva l’assenza alla serata del presidente dello stesso ente, Fiorenzo Bongiasca. «Non è una presentazione del progetto» prosegue la nota scritta da Villa Saporiti che ridimensiona la portata di quella definita come “assemblea pubblica” nel volantino da loro patrocinato e diffuso sui social.

E proprio on line si susseguono i commenti rispetto alle prime informazioni sull’intervento di raddoppio della Novedratese. Nel 2026 è atteso l’avvio dell’intervento che porterà a raddoppiare le corsie nei 2,440 metri che separano Figino, Novedrate da Mariano per una spesa di 11 milioni di euro, coperta per 9 milioni 300mila dalla Regione, mentre 1 milione 500 mila euro li darà la Provincia e, infine, 200mila euro saranno pagati in due tranche da Mariano. Questo almeno quanto stabilito nell’intesa firmata dalle parti per intervenire su una delle maggiori arterie del territorio, così consacrata dai 28mila mezzi al giorno che la percorrono perché corridoio di collegamento tra la Milano – Meda e la Valassina quindi Lecco.

Il confronto

«Qualora emerga un interesse più ampio da parte della popolazione (nella serata di lunedì, Ndr), anche alla luce della strategicità di questa arteria – tra le più trafficate del territorio – la Provincia è pienamente disponibile a promuovere un secondo incontro pubblico nel corso dell’autunno, con modalità più ampie di partecipazione» assicura la Provincia pronta anche a confrontarsi sulla possibilità di portare a 100 chilometri all’ora il limite di velocità nel tratto interessato dai lavori, come emerso dalle prime informazioni disponibili sul cantiere.

Limite che ha scatenato interesse on line, preannunciando così una serata partecipata lunedì in piazza Roma.

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