Nuovo palazzetto: non solo basket, anche turismo e fiere: «Una grande occasione per Cantù»

Arena Potrà portare 350mila persone l’anno e veder occupate fino a duemila camere. Ma Bolla (Confcommercio) punta il dito sui collegamenti al centro: «Ancora all’età della pietra»

Un’occasione che non si presenta spesso, quella di imprimere realmente un cambio all’economia della città del Mobile, basata a lungo su botteghe e imprese del legno arredo.

Perché Cantù non avrà il lago di Como e il suo turismo, che ha trasformato l’economia del capoluogo, ma può avere un altro tipo di turismo, quello legato agli eventi sportivi, culturali.

L’arena, la casa del basket, sarò una struttura polifunzionale, punto di riferimento che potrà portare in città 350mila persone l’anno e vedere occupate fino a duemila camere d’albergo per appuntamenti fieristici di richiamo. Per questo bisogna farsi trovare pronti, far sì, si augura Alessandro Bolla, referente cittadino di Confcommercio, che si mettano queste persone in condizione di poter raggiungere il centro cittadino «mentre oggi sui trasporti siamo all’età della pietra». Di pietra, la prima dell’arena, si spera di posare la prima per la fine dell’anno.

Le parole del sindaco

Il sindaco Alice Galbiati ha salutato con favore l’entusiasmo che accompagna «un progetto che può cambiare volto alla città e al territorio» e ha confermato che non sarebbe stupita se, alla prossima variante del piano di governo del territorio, arrivassero richieste per un potenziamento sul fronte della ricettività. Alberghi, ma anche bed & breakfast, case vacanze.

Una grande opportunità: «Como insegna – dice Bolla – la ricettività in questi anni è decollata. A Cantù, nel momento in cui sia operativa un’arena che, a quanto viene spiegato, potrebbe ospitare 80 eventi l’anno, uno ogni tre giorni, potremmo davvero vedere uno sviluppo non solo del lustri cittadino, ma anche del lavoro».

Tanto più che le due strutture alberghiere storicamente presenti in città già oggi hanno un buon riscontro, visto che Como non è poi così lontano. Il problema, semmai, è che a volte Cantù Asnago, dove si trova la stazione ferroviaria sulla linea Milano-Chiasso, rischia di apparire lontanissimo: «Chi scenda dal treno, come ci arriva in centro? Il bicicletta? - si interroga – Se realizzi l’arena devi anche rendere facile raggiungerla. Ci sono progetti importanti, come l’elettrificazione della Como-Lecco, di cui si parla da anni, ma che ancora non si concretizza. Collegare le due stazioni presenti in città è fondamentale».

«Potenzialità enormi»

Anche secondo Claudio Casartelli, presidente di Confesercenti Como, si tratta di un’occasione che deve essere sfruttata al meglio: «C’è un crescere turismo legato allo sport, come Camera di Commercio stiamo cercando, per esempio, di stimolare il cicloturismo. Un’arena di questo tipo si presta ad accogliere eventi di molti tipi, e probabilmente muoverà persone che dovranno arrivare un città anche con qualche giorno d’anticipo. Non solo, quindi, favorirà lo sviluppo di strutture ricettive ma credo porterà anche commercio di qualità in centro».

A Como, riflette, «una struttura del genere non avrebbe stravolto nulla, ma credo che nella realtà di Cantù possa portare nuova ricchezza al territorio. C’è tutto il tempo per prepararsi al meglio, stimolare il tessuto commerciale e far capire quali siano le enormi potenzialità di questo progetto».

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