Cronaca / Cantù - Mariano
Lunedì 15 Dicembre 2025
Ottocento palloncini nel cielo di Cantù. La festa dei bambini
Verso il Natale Una tradizione che si ripete da 40 anni. «Tutti biodegradabili». Legate le letterine dei bambini. Girgi: «L’anno prossimo ne serviranno almeno mille»
Cantù
Ottocento palloncini colorati e, assicurano gli organizzatori, rigorosamente biodegradabili, pronti a decollare da piazza Garibaldi: in una manciata di minuti sono andati esauriti. Tanto che, ride l’assessore alla Cultura Isabella Girgi, «l’anno prossimo ne serviranno almeno mille». Da quarant’anni, immancabile, il Natale in città porta con sé il lancio dei palloncini con le letterine dei più piccoli, a cura di Pro Loco Per Cantù, nell’ambito della rassegna Scintille di Natale.
L’emozione di grandi e bambini
Un rito semplice ma sempre emozionante se guardato con gli occhi di un bambino, ma anche con quelli dei genitori, che a propria volta l’hanno vissuto e ora passano il testimone. Si è ripetuto ancora una volta, ieri mattina, davanti a una piazza Garibaldi gremita e colorata. Il crinale s’è messo l’abito della festa e in piazza bambini e ragazzi pattinano sul ghiaccio con il campanile di San Paolo sullo sfondo. Appuntamento alle 11, ma a quell’ora già c’è una vera e propria folla in attesa attorno al grande abete del Caucaso alto oltre nove metri e addobbato con 100 Giganta di pizzo. Ci sono persino le transenne, come fosse un concerto rock, per permettere ai volontari di gestire ordinatamente la distribuzione dei palloncini, che vede in prima fila l’assessore Girgi.
Protagonisti indiscussi i bambini, bene imbacuccati e impazienti, tanto che qualche palloncino frettoloso scappa tra le dita prima del tempo. Tutti con un carico prezioso appeso al filo, la letterina in carta leggera nella quale si chiede a Babbo Natale un gioco, un libro, un cucciolo. Qualcuno di desideri ne ha infilati tanti nella propria lista, e di palloncini ne servono almeno un paio per riuscire a sollevarsi. Chissà dove finiranno, portati dal vento, visto che uno, anni fa, finì persino in Polonia. Tocca al presidente di Pro Loco Per Cantù Enrico Broggi lanciare il conto alla rovescia, al termine del quale i palloncini vengono liberati e per un istante il cielo azzurrissimo sopra la piazza diventa di mille colori.
«Sono andati a ruba»
«Tanta gente, abbiamo fatto vivere la piazza – dice Broggi – e la soddisfazione più grande è vedere il sorriso dei bambini». Anche chi è arrivato troppo tardi, alla fine, non se la prende troppo e assicura che, la prossima volta, sarà puntuale.
«Pensavamo di aver preparato persino qualche palloncino in più rispetto alla richiesta, e invece sono andati a ruba – le parole dell’assessore alla Cultura Isabella Girgi – per l’anno prossimo dovremo puntare a mille. Una bella mattinata, un’iniziativa tradizionale e davvero molto sentita, che ha riunito tante famiglie. Ed è questo l’intento con il quale abbiamo predisposto il nostro calendario di iniziative natalizie».
L’associazione si prepara già al prossimo appuntamento per domenica, quando la Basilica di San Vincenzo a Galliano tornerà protagonista con una Natività luminosa realizzata dalla Pro Loco Per Cantù e Comunità Pastorale San Vincenzo e accoglierà l’arrivo del Presepe Vivente con partenza alle 16 da piazza Garibaldi, con la novena e benedizione dei Bambinelli. Poi si procederà a piedi fino a Galliano.
Quella di quest’anno è la decima edizione per un evento che è stato in grado di diventare il più partecipato e sentito del periodo natalizio.
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