Pirata investe una giovane di 27 anni a Cantù: denunciato per omissione di soccorso

Il fatto L’episodio nel primo pomeriggio di lunedì sulle strisce pedonali in piazza San Rocco. In codice giallo al Sant’Anna. Un testimone ha preso la targa: rintracciato dalla polizia locale

Ha investito una ragazza di 27 anni, di Fino, che stava attraversando sulle strisce pedonali in pienissimo centro, tra piazza Volontari della Libertà - per tutti, piazza San Rocco - e via Risorgimento. E ha tirato dritto, nonostante lo specchietto che, nel contatto, si è rotto. La ragazza è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna di San Fermo in codice giallo, con una serie di traumi di vario genere.

Lui, un 49enne di Cantù, è stato tradito dalla targa, annotata da un cittadino che ha tentato anche una specie di inseguimento in auto.E all’Alfa Romeo 147, con danni compatibili con l’incidente, intestata a un’altra persona ma in uso all’investitore, la polizia locale di Cantù è arrivata poco dopo: il 49enne al volante, di Cantù, che peraltro si sarebbe giustificato dicendo di non essersi accorto dell’investimento, nonostante il danno al proprio specchietto, è stato infine denunciato per omissione di soccorso.

Mentre attraversava

L’episodio è avvenuto l’altro giorno, poco prima delle 14. Da una prima ricostruzione, la ragazza stava attraversando la strada in un punto in cui si trova un attraversamento pedonale parallelo alla carreggiata, dove le auto, superato il semaforo all’incrocio tra via Milano e via Carcano, procedono talvolta anche in accelerata, con una svolta spesso quasi automatica a destra, per scendere verso via Risorgimento: la strada che, sotto il ponte con corso Unità d’Italia, conduce a via Murazzo e via Manzoni, in un’ideale girone di attraversamento di quella parte di centro città.

I primi soccorsi

Alcuni professionisti, al lavoro in un ufficio vicino, sono stati richiamati dalla confusione: affacciatisi alla porta della propria attività al piano terra, hanno visto la ragazza che veniva aiutata a rialzarsi da alcuni passanti.

Più esattamente, una signora, raggiunta poco dopo da una sua collega. E un ragazzo: colui, come raccontato, che è riuscito a vedere la targa. C’è stato anche un mezzo inseguimento in auto, finché è stato possibile e l’auto non si è confusa tra le strade della città. Il resto, l’ha fatto la polizia locale di Cantù: grazie al numero di targa, si è risaliti prima alla persona intestataria dell’auto, e quindi al conducente. Che è stato rintracciato quasi subito: visti anche i danni all’auto, è stato denunciato alla Procura di Como per omissione di soccorso e per non essersi fermato all’incidente che ha causato lesioni alla giovane. La quale, cosciente, è stata trasportata al Sant’Anna con un’ambulanza della Croce Rossa di Cantù.

Da parte della polizia locale sono in corso tutti gli approfondimenti del caso. La famiglia della giovane ferita ha voluto ringraziare chi ha soccorso la giovane. Viene confermato da una familiare che l’automobilista è fuggito, ma che grazie al numero di targa non ha potuto avere scampo. La giovane si è ritrovata per terra.

«Punto pericoloso»

L’indomani, chi lavora in quella zona ricorda di come quel punto di viabilità cittadina risulti pericoloso, dopo lo scatto del verde al semaforo, gli automobilisti proseguono in accelerazione. E chi arriva da via Carcano e svolta a sinistra, si concentra più sul dare la precedenza ai veicoli in arrivo da via Milano, che non ai pedoni in attraversamento.

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