
Cronaca / Cantù - Mariano
Giovedì 12 Giugno 2025
Più cani che bambini. I canturini si scoprono amanti degli animali
La curiosità Ogni dieci cittadini un fido, in tutto 4.243 contro i bimbi fino all’età di 12 anni, che sono 4.226. Numerosi anche i gatti, 2.013 (uno ogni venti abitanti)
Cantù
A Cantù ogni dieci cittadini c’è un cane, 4.243 su 40mila abitanti. In pratica più di quanti siano i bambini fino a 12 anni, 4.226 in tutto.
Ma anche gli amanti dei felini non mancano, con 2.013 gatti. In tutto, 6.256 animali cosiddetti d’affezione che vivono nelle case dei canturini. In alcuni casi da unici ospiti, in altri insieme, dato che alla rivalità tra cane e gatto non credono più nemmeno i cartoni animati.
I più amati
La razza più diffusa, tra i cani, il meticcio, con 1.295 esemplari. Ovvero il bastardino, che forse non avrà pedigree ma ha tante qualità: leale, intelligente, simpatico e spesso più longevo dei blasonati colleghi. E poi due razze di piccole dimensioni, più consone a vite che spesso avvengono in appartamento, il Jack Russell, 200 quelli in anagrafe, terrier attivo, intelligente, socievole, e il Chihuahua, minuscolo nella stazza ma dalla gigantesca personalità, con 167. Quindi il Maltese con 165, i Barboni con 154 e il Pastore tedesco con 152. Gli amanti dei “biondi” sono 216, divisi tra Labrador – 122 – e Golden Retriever, 94. Ben 166 le razze rappresentate, una settantina delle quali con un unico esemplare censito in città, dallo Zwergschnauzer pepe sale allo Xoloitzcuintle, anche noto come “cane nudo messicano”, la razza più antica al mondo.
Tra i gatti il più rappresentato, con 1.186, è l’europeo, che si caratterizza per manto tigrato e il carattere affabile, tanto diffuso da venire utilizzato come sinonimo di comune gatto domestico, ma si tratta in realtà di una razza a sé stante riconosciuta. E poi 563 meticci. Molto staccato, il maestoso Maine coon, con 49 esemplari. Questo il quadro che emerge dalle tabelle di Ats Insubria relative all’anagrafe degli animali d’affezione. Numeri ufficiali, quindi, ai quali andrebbero aggiunti, per avere la reale dimensione della popolazione a quattro zampe in città, gli animali randagi, quelli di quartiere, quelli i cui proprietari negligenti non hanno rispettato la normativa dotandoli di microchip.
Apprezzati anche dal sindaco
Presenze importanti e affettuose, riconosce anche il sindaco Alice Galbiati, che spesso rischiano di diventare oggetto di avversione non per colpa loro ma degli umani ai quali d’accompagnano: «Chi vive con un animale lo sa: non è solo compagnia, è affetto quotidiano, presenza costante, parte della famiglia.
A Cantù sono sempre di più le persone che scelgono di condividere la propria vita con un cane o un gatto: è una responsabilità che merita rispetto, anche nella gestione degli spazi comuni. Per questo chiediamo ai proprietari senso civico e collaborazione, affinché gli spazi pubblici siano vissuti con attenzione, pulizia e decoro: un gesto semplice ma importante per la nostra comunità e per il benessere di tutti».
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