Quale Università? Scelta difficile. Uno psicologo a scuola per aiutare

Cantù. Al via il progetto “Orientiamoci” destinato agli studenti delle classi quarte e quinte. Il dirigente Benincasa: «Una decisione cruciale, l’opportunità di un colloquio è importante»

Cantù

Si comincia decisamente a respirare aria natalizia, ma nelle scuole, prima delle vacanze, è tempo di open day per chi deve scegliere che percorso di studi intraprendere dopo la terza media. E non solo.

Cosa succede dopo l’esame di maturità? I ragazzi, stanchi e felici dopo aver superato la prima prova della vita adulta, si trovano a dover prendere una decisione che potrà condizionarla davvero in maniera profonda. Per questo è un’opportunità importante quella messa a disposizione dall’istituto Sant’Elia, un servizio di orientamento per aiutarli nella scelta del percorso di studi post-diploma, in collaborazione con lo psicologo della scuola. E le richieste sono numerose.

L’orientamento, dice il dirigente Lucio Benincasa, «è un lungo percorso che non finisce mai». Ben venga incrociare qualcuno che aiuti a imboccare la strada giusta. C’è chi fin da bambino trova la propria vocazione, chi vuole seguire la carriera dei genitori, chi ha genitori che sperano che i figli vogliano seguire le loro orme accademiche. Gli sbocchi professionali e i corsi di laurea si moltiplicano. Ma è fondamentale, per riuscire al meglio, assecondare anche le proprie capacità e passioni. Valorizzare i punti di forza che possano far spiccare, in un futuro lavorativo.

Con il progetto Orientiamoci l’istituto Sant’Elia mette a disposizione delle studentesse e degli studenti delle classi quinte e quarte di tutti gli indirizzi un servizio di orientamento per aiutarli nella scelta in collaborazione con lo psicologo Michael Musetti, che già è punto di riferimento dello sportello d’ascolto operativo all’istituto di via Sesia, al quale possono rivolgersi anche familiari, insegnanti e il personale ata. Il percorso prevede la somministrazione di una batteria di test su abilità cognitive, interessi professionali, motivazione scolastica e metodo di studio, caratteristiche personali e di personalità. A ciascun partecipante verrà inviata una relazione sintetica sull’esito del test. Gli studenti che vorranno approfondire quanto emerso potranno richiedere un colloquio di restituzione con lo psicologo.

«Riteniamo possa essere molto utile – conferma Benincasa - per rendere i ragazzi consapevoli delle proprie attitudini, di fronte a una scelta così cruciale. La possibilità di avere un colloquio personalizzato, al di là del test, è una bella opportunità e infatti l’interesse non manca». I test si svolgeranno in due date il 19 dicembre e il 9 marzo e sono aperte le iscrizioni. Nel caso le richieste superino i posti disponibili, verrà data la precedenza, comprensibilmente, agli studenti che frequentano il quinto anno. Un tema importante, nell’ottica del benessere dei ragazzi. E infatti al Fausto Melotti, nelle scorse settimane, si è tenuto un vero e proprio salone dell’orientamento “Il Futuro nelle Aule del Melotti”, un’occasione per approfondire le opportunità post diploma attraverso il confronto con atenei, enti di formazione e agenzie del lavoro. Tra le novità di quest’anno, la presenza dell’Atelier delle Carriere, uno spazio di dialogo con ex studenti del liceo, oggi attivi in ambiti universitari e professionali, e la partecipazione di nuovi atenei.

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