Rapina in villa e proprietario picchiato: «Mai successo nulla di così violento»

Carimate Le reazioni del sindaco e dei cittadini all’aggressione di martedì sera a “La Fagiana”. Allevi: «Preoccupano le modalità di questo assalto. In zona installeremo delle telecamere»

Quando si evochino i furti in abitazione, tra i luoghi che sono più o meno in maniera costante nel mirino dei ladri c’è l’ampia zona residenziale di Carimate, che ormai connota il paese e in qualche modo ne disegna la fama quanto il suo castello. Centinaia di ville, molte strade chiuse.

Ma una rapina violenta come quella avvenuta martedì sera, con un uomo preso a pugni dai banditi prima di fuggire a bordo della sua automobile poi data alle fiamme, non si ricorda. Un salto di qualità che spaventa. Si contano due rapine alle Poste, nel 2017 e 2021, ma senza feriti.

Zona residenziale

E’ successo a La Fagiana, una delle tante zone residenziali con nomi bucolici disseminate per Carimate e che vivono di vita a sé stante rispetto al paese. Una quarantina di abitazioni allineate su due strade, vicino a via Del Golf, col campo poco lontano, e via delle Acacie. Via Della Fagiana è una delle tante strade private, all’inizio della quale c’è una sbarra e alla fine ci sono dei paletti di metallo, a impedire che automobili non benvenute possano transitare. Qui martedì sera i rapinatori hanno seguito un uomo che aveva aperto il cancello per rientrare, volto coperto e guanti, e l’hanno preso a pugni quando ha cercato di urlare, per avvisare la donna che era in casa e che non è stata toccata. Se ne sono andati con un bottino che potrebbe ammontare a centinaia di migliaia di euro, in fase di quantificazione, rubando anche un’auto poi abbandonata e bruciata.

L’analisi

«Un fatto grave – ammette il sindaco Roberto Allevi – che non era mai accaduto prima. Si erano avuto dei furti, ma rapine, infierendo fisicamente, mai. La gente è comprensibilmente inquieta, la preoccupazione c’è». Il Comune da parte sua, prosegue, sta facendo tutto quanto gli può competere: «Quello che possiamo – continua – è installare una gran numero di telecamere nelle strade del paese, e l’abbiamo fatto, ampliando più volte il sistema di videosorveglianza». Lo conferma anche il comandante della polizia locale Roberto Cesarin, tutti gli accessi a Carimate sono monitorati: «Siamo pienamente a disposizione degli inquirenti per fornire tutte le immagini in nostro possesso, per quanto concerne il nostro sistema di videosorveglianza, e i varchi leggitarghe potrebbero rivelarsi utili».

Il Comune si è visto assegnare fondi grazie ai quali accendere nuovi occhi elettronici, proprio per la prevenzione della microcriminalità, e arriveranno nuove telecamere anche alla cappelletta in via Stazione, tra via Subinago e via del Golf, alla rotatoria che porta alle Ginestre. Molto vicino. Si fa il possibile, «perché la preoccupazione della gente è naturale – ammette il sindaco – e vedere il nome di Carimate accostato a un fatto tanto grave è davvero triste». In primavera, quando si era avuta una recrudescenza dei furti in zona residenziale, la polizia locale aveva promosso dei pattugliamenti serali e il Comune aveva avuto un incontro con i responsabili dei consorzi esistenti. Serafino Toppi, che guida quello de La Fagiana, ieri ha contattato tutti i consorziati: «Ho comunicato loro quanto accaduto, un fatto unico, fuori del normale, raccomandando di essere attenti, di prestare massima attenzione».

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