Sospesa la confisca della moschea a Cantù: arriva l’alt del Consiglio di Stato

Il caso Accolto il ricorso dell’associazione Assalam contro il provvedimento del Comune. Decisiva l’udienza del 7 febbraio. Il sindaco: «Siamo sereni. Vogliamo fare rispettare la legge»

Sospesa la confisca della moschea a Cantù: arriva l’alt del Consiglio di Stato
La marcia per la libertà di culto del 3 dicembre scorso. Nonostante la pioggia mille persone hanno sfilato accanto all’associazione Assalam

Sono bastate 48 ore per cambiare tutto.

Il Consiglio di Stato ha accolto la domanda di misure cautelari presentata dall’associazione islamica Assalam, bloccando così il trasferimento della proprietà al patrimonio comunale del loro immobile in via Milano, acquistato per 800mila euro attraverso le donazioni dei soci.

Il sodalizio aspettava con fiducia l’esito del ricorso presentato a Roma, che ha accolto le loro richieste, sospendendo il provvedimento del Comune fino all’udienza collegiale  fissata per il prossimo 7 febbraio. La data che potrebbe mettere un punto su questa vicenda giudiziaria che si trascina da anni. L’anno non si era aperto portando buone notizi ad Assalam, perché il tribunale amministrativo regionale nei giorni scorsi ha respinto la richiesta di istanza cautelare presentata contro l’atto attraverso il quale il Comune intende procedere trasferendo la proprietà del capannone al 127 di via Milano al patrimonio di piazza Parini.

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