Striscione per la pace alle elementari. Il sindaco lo fa rimuovere: «Non è censura»

Inverigo - La scritta degli studenti era appesa alla recinzione. Vincenzi: «La decisione di non utilizzare la recinzione esterna per tali esposizioni risponde ad un principio di regolamentazione e sicurezza». La minoranza: «Indignati, come la comunità scolastica»

Inverigo

Uno striscione con la scritta “Pace”, realizzato dagli studenti, è stato appeso venerdì sulla recinzione della scuola primaria a tempo pieno Don Gnocchi di Inverigo.

Dopo una telefonata da parte del sindaco Francesco Vincenzi alla direzione scolastica, lo striscione è stato rimosso. Sconcerto tra i genitori: in diversi hanno scritto al primo cittadino per chiedere le ragione della rimozione e per lamentarsi dell’accaduto.

«La rimozione non è in alcun modo legata a motivazioni politiche, né intende rappresentare una forma di censura verso le idee o la libertà di espressione dei ragazzi - il pensiero di Vincenzi -. I lavori degli studenti infatti possono essere liberamente esposti all’interno degli spazi scolastici a ciò preposti. La decisione di non utilizzare la recinzione esterna per tali esposizioni risponde ad un principio di regolamentazione e sicurezza. Le recinzioni perimetrali -prosegue il primo cittadino - hanno come funzione esclusiva quella di garantire la sicurezza degli alunni».

Sull’episodio ha preso posizione anche la minoranza di “Inverigo 2021” con un comunicato dove si manifesta «la nostra vicinanza alla comunità scolastica che si è giustamente indignata per l’accaduto» e si esprime «il nostro convinto dissenso nei confronti di una decisione amministrativa che di fatto impedisce l’adesione ad un principio universale oltre che costituzionale».

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