Temperature oltre la tolleranza massima in alcuni uffici comunali a Cantù, fino a 23 e 24 gradi.

Inverno in città Presa diretta con due casi limite: in zona Sala Giunta e Ragioneria-Ambiente. Rilevazione negata all’Inps, ma finestre aperte. Alle Poste di piazza Parini termometro a 20,5

Nelle case, i cittadini possono stare a 19 gradi, con due gradi di tolleranza massima: non oltre i 21 gradi. Negli edifici pubblici, ospedali a parte, dovrebbe essere lo stesso.

Ma, a girare ieri tra alcuni uffici della città, si è scoperto che, in Comune, al municipio di piazza Parini, in alcuni punti, si toccano i 24 gradi: ben cinque gradi oltre l’indicazione dell’allora Governo Draghi, tuttora vigente, e tre sopra la tolleranza massima.

All’Inps di via Salvo d’Acquisto, dove alcune finestre sono aperte nonostante il freddo all’esterno, e dove in passato si erano registrate temperature alte, per effettuare le misurazioni dicono di chiedere alla sede provinciale di Como. All’Agenzia delle Entrate di viale Lombardia si dicono disponibili a far rilevare la temperatura nei prossimi giorni. Non da soli: verrà affiancata la direttrice.

Le nostre rilevazioni sono state effettuate con un termometro digitale portatile utilizzato a casa, e risultato affidabile: nell’appartamento dove viene utilizzato, ieri mattina, indicava la stessa temperatura del termostato, pari a 19 gradi.

Così in Municipio

In Comune, al primo piano, tra gli uffici ambiente e ragioneria, ecco che sale invece sino a 24 gradi. Al secondo piano, nelle vicinanze della Sala Giunta, un filo sotto: 23,7 gradi. Valori, nell’uno e nell’altro caso, al di sopra di quanto indicato dalla normativa. E anche il caldo percepito dà ragione al display. Il Comune non si scompone. La difesa: bisognerebbe fare una media della temperatura in tutti i locali, dicono dai lavori pubblici.

Inps di via Salvo D’Acquisto: sei anni fa risultò l’ufficio più caldo della città, con punte arrivate a 26,7 gradi. L’Inps aveva spiegato il motivo: qualcuno, all’epoca, aveva rubato le valvole di regolazione dei caloriferi. E trattandosi, allora, di un impianto ormai vecchio, malgrado tutte le ricerche non era stato possibile reperire sul mercato lo stesso tipo di valvole. Ieri, le finestre, nonostante la fredda giornata invernale, erano in più di un caso aperte. All’ingresso, il personale di guardia contatta il personale degli uffici. Chi fornisce un’indicazione parla proprio da un ufficio con la finestra aperta. Viene chiesto: ma come mai ci sono le finestre aperte? La risposta che si riceve: misure antiCovid. Per poter rilevare la temperatura al primo piano: contattare Como. Nella giornata di ieri, dall’Urp non sono giunte risposte in tempo utile.

Ufficio postale nei limiti massimi

Agenzia delle Entrate: anche qui, si entra su appuntamento. La Provincia chiede al citofono di effettuare la rilevazione. Risposta: contattare la direzione regionale di Milano.

Che, poco prima della chiusura degli uffici di viale Lombardia, riferisce che non ci sono problemi: è possibile accedere all’ufficio di Cantù negli orari di apertura. Per la rilevazione della temperatura vi sarà l’affiancamento da parte della direttrice.

L’ufficio postale di piazza Parini risulta a norma: 20,5 gradi, comunque nell’ambito dei due gradi di tolleranza.

Per una normativa, causa guerra in Ucraina, che ha imposto di scendere da 20 a 19 gradi indicati. E a due settimane in meno in un anno di riscaldamenti accesi.

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