
Cronaca / Cantù - Mariano
Martedì 16 Settembre 2025
«Troppe panchine in via Virgilio a Cantù, toglietele»
I residenti si lamentano: troppi bivacchi e schiamazzi vicino alla ciclopedonale. L’assessore Lapenna apre al trasloco di alcune sedute in altri posti
Cantù
Capita spesso che i cittadini chiedano alle amministrazioni comunali di installare delle panchine, per permettere di vivere le aree verdi. Capita decisamente raramente che chiedano di rimuoverle. Ma è quello che accade a Fecchio, in via Virgilio: secondo i residenti della zona sono troppe, utilizzate per feste notturne e, il sospetto, traffichi illeciti.
Tanto che l’assessore Andrea Lapenna, che ha delega a Verde e parchi pubblici, Decoro urbano e Rapporti con le Frazioni conferma: «Effettueremo le valutazioni del caso, ma l’intenzione è toglierne alcune e posizionarle altrove». Le panchine in questione sono state installate in primavera, nell’area che rientra nel parco regionale della Groane e della Brughiera briantea. A pochi metri di distanza è stato realizzato dal Comune il primo lotto della nuova pista ciclopedonale che inizia dove termina il tratto asfaltato di via Virgilio, in corrispondenza della curva nei pressi del sottopasso ferroviario, e che, una volta terminata, raggiungerà le scuole e l’oratorio.
Gli abitanti della zona, però, non hanno apprezzato la novità. O meglio, l’uso che ne è stato fatto. Le panchine in questione, lamentano, così numerose e in un’area discosta, verrebbero utilizzate dai ragazzi per raduni ritenuti troppo rumorosi fino a tarda notte. Ma c’è anche chi ritiene che ospitino traffici illeciti. Da qui la richiesta di rimuoverle e sistemarle, magari, nei pressi delle scuole.
«Abbiamo raccolto le segnalazioni dei cittadini – dice Andrea Lapenna – e ci rendiamo conto che, data la sistemazione delle panchine, inducono a ritrovarsi in gruppo. Nella zona sono stati evidenziati anche atti vandalici, come la distruzione della cartina che era stata affissa sulla vicina bacheca. Effettueremo le nostre valutazioni e l’intenzione è rimuoverle, almeno in parte, e ricollocarle altrove».
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