Un altro furto bucando i serbatoi: arrivano a Cantù i ladri di benzina

Cantù Prima la vite conficcata sotto l’auto e ora un nuovo episodio, sempre in via Saffi. Approfondimenti in corso da parte dei carabinieri dopo la denuncia di una delle vittime

Bucano i serbatoi delle auto in sosta per rubare il carburante: l’ultima frontiera, se non l’ultima spiaggia, dei ladri. Dopo i furti negli appartamenti, c’è chi infatti si accontenta di un semplice parcheggio. Per sdraiarsi al di sotto della scocca di un veicolo e fare razzia di benzina verde o diesel.

Non c’è più l’ipotesi di un vandalismo fine a se stesso. Ma, al secondo episodio in pochi giorni di distanza, ancora in via Saffi, a cui si aggiunge la scoperta che i meccanici della zona stanno avendo a che fare con danneggiamenti simili su altre automobili, prende corpo, anche con una denuncia ai Carabinieri di Cantù, il fenomeno dei furti di carburante.

Fenomeno inedito in città

Inedito magari in città, ma non altrove, dove è già capitato che la banda del buco, vaschetta al di sotto del foro praticato per raccogliere il liquido nemmeno così particolarmente prezioso - anche se per i consumatori il costo è sempre di interesse - facesse razzia di senza piombo o di gasolio.

Il tam tra i residenti che lasciano le auto nelle vicinanze del parco comunale dedicato alle vittime del Covid-19 è partito in una chat fra vicini via smartphone: «Buongiorno, volevo informarvi che stanotte hanno bucato il serbatoio della nostra macchina. State attenti quando partite perché c’è benzina per il parcheggio. E state attenti alla vostra macchina». La persona direttamente interessata ha presentato formale denuncia dai Carabinieri di Cantù. Per un furto avvenuto al buio: dalle 16.30 alle 5 del giorno seguente, la finestra di stima. «Ignote persone hanno eseguito un buco sul serbatoio della benzina del mio veicolo. Il veicolo era parcheggiato nel parcheggio del condominio». Da capire se le videocamere del Comune - è presente, da quelle parti, un cartello - possano aver visto o meno qualcosa.

Vi sono stati altri episodi anche non lontano da Cantù: almeno un paio d’auto sarebbero state rovinate in questo modo. Con relativo danneggiamento da risolvere in officina. Qualcosa del genere era avvenuto anche a febbraio a Ponte Lambro, vicino ad Erba. Due casi erano stati raccontati dagli interessati sui social network. Un terzo era stato comunicato al sindaco Ettore Pelucchi. Nel 2013, a Mariano, vi erano stati almeno quattro casi di furti di benzina da auto e furgoni posteggiati in via Sant’Antonio da Padova: tre di questi razziatori vennero arrestati dai Carabinieri di Mariano in flagranza di reato mentre un venerdì notte stavano vampirizzando un autocarro parcheggiato. Con un tubo di plastica infilato nel serbatoio.

Caccia aperta

Proprio ieri, in città, nella giornata di Santo Stefano, via Saffi è stata interessata dal passaggio di una pattuglia della polizia locale, a luci blu accese sul tettuccio dell’auto nonostante la luce del pomeriggio. L’assessore alla sicurezza Maurizio Cattaneo ha ricordato l’importanza di segnalare sempre quanto accade, in tempo reale, al 112 o alla polizia locale: «Quando c’è qualsiasi minima preoccupazione, movimenti strani: segnalare tutto. C’è un’ampia rete di Controllo del Vicinato. Importante che ognuno faccia la sua parte».

Le pattuglie possono muoversi anche “a zona”: «In base alle segnalazioni dei cittadini, in cui confidiamo. Per controlli mirati». La caccia ai ladri è sempre aperta.

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