Minoprio, nuovo corso. Il “custode del bosco” è il boscaiolo moderno

Formazione Nome fiabesco per il percorso innovativo che partirà a settembre. Prospettive di lavoro elevate. «Innovazione e uso responsabile delle risorse naturali»

Il nome ha un che di fiabesco, ma in realtà nel nuovo corso di formazione che partirà in autunno, quello di “custode del bosco”, ci sono pragmatismo, innovazione e utilizzo responsabile delle risorse naturali. E anche un’opportunità occupazionale che, date le esperienze del passato, arriva al 90%. Altro che favole. Tempo di vacanze per le scuole ma alla Fondazione Minoprio si guarda già avanti e sono in programma gli open day per presentare i propri corsi di formazione. Il primo il 20 luglio alle 17 online, iscrivendosi fin d’ora sul sito della fondazione, il secondo il 14 settembre alle 15.

Un percorso formativo per diventare “Custode del bosco”

Il nuovo percorso formativo per il 2023-2024 proposto da Fondazione Minoprio – con parte della formazione a distanza – è quello di Custode del bosco, che comprende la certificazione di Operatore Forestale e Tree Climber e che si terrà da ottobre a maggio 2024. Il corso è rivolto a maggiorenni in possesso di un diploma o di una qualifica professionale e rivisita in chiave moderna la figura del boscaiolo, arricchendola con competenze forestali nuove, relative ai moderni supporti tecnologici applicabili anche alla gestione del bosco.

All’insegna di cura e recupero

Si parte da una professione antica, quella di colui che si approccia al lavoro in bosco in un’ottica di utilizzo, di cura e di recupero, arricchita dalla capacità di utilizzare ciò che il progresso mette a disposizione, per arrivare ad una gestione attiva e sostenibile dei boschi. Il tutto, creando nel contempo lavoro e reddito per gli operatori. L’obiettivo del corso è immettere nel mercato del lavoro una figura professionale, in grado di operare in sicurezza e nel rispetto dell’ambiente, con un’alta produttività e un’approfondita conoscenza dei sistemi di lavoro, delle macchine e delle attrezzature oggi disponibili sul mercato, per effettuare i lavori di utilizzazione forestale in modo ottimale ed attuare la selvicoltura sostenibile di cui i boschi hanno bisogno.

Opportunità nel mondo del lavoro

Gli sbocchi professionali non mancano, dato che si prepara alla possibilità di collaborazione con imprese boschive e con enti pubblici che gestiscono le aree a bosco ma anche, dopo adeguata esperienza sul campo, all’avvio di un’attività in proprio. Gli altri corsi che verranno proposti, quello di Specializzazione in progettazione giardini e tecniche di Cantiere, Specializzazione giardinaggio e arboricoltura, Tecnico di agricoltura biologica, Arboricoltore per la cura del verde urbano. Lo scorso autunno sono state avviate le celebrazioni del 60° anniversario della Scuola di Minoprio, un’istituzione che ha fatto del verde, del settore agricolo e agroalimentare la sua missione, e gli eventi in programma - incontri, convegni scientifici, mostre – proseguiranno fino a ottobre, con l’intenzione di partire dalla storia del settore e dalla storia della scuola per rilanciare Fondazione Minoprio nel futuro.

Come ha più volte il presidente Elias Bordoli, un doveroso omaggio a un passato che ha fatto di questa realtà un punto di riferimento, ma soprattutto uno sguardo al futuro, nell’ottica di un utilizzo sostenibile della terra, impegnandosi su temi quali la green economy, l’innovazione tecnologica, l’inclusione sociale, la digitalizzazione agricola, la sostenibilità, la biodiversità.

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