Vaccini, effetto Draghi
Richieste record

Como: sono quasi quadruplicate le prenotazioni sul Lario dopo l’annuncio del “green pass” obbligatorio, A luglio in media meno di 600 al giorno, giovedì 2.262. La Regione: a disposizione 100mila appuntamenti in più

Mentre ancora il premier Mario Draghi e il governo si apprestavano ad approvare l’uso obbligatorio del Green pass per entrare al ristorante, al bar, in palestra o in piscina, centinaia di comaschi non ancora vaccinati si sono decisi finalmente a prenotare un appuntamento.

Nella prima metà di luglio le nuove prenotazioni per fare il vaccino anti Covid nella nostra provincia sono oscillate, al giorno, tra le 400 e le 600 in media. Poche, non abbastanza per scalfire il 25% circa di comaschi non ancora immunizzati. Giovedì le nuove prenotazioni nella nostra provincia, con il decreto non ancora firmato, sono schizzate a 2.262. Quattro volte tanto.

Anche nella giornata di ieri, pur in mancanza del dato definitivo, le adesioni tramite portale sono state numerosissime. A dimostrazione che l’obbligo di esibire il certificato vaccinale per prendere parte a molte delle nostre attività quotidiane ha fatto per ora breccia e ha dato una svolta alla campagna vaccinale altrimenti ferma.

Chiude Villa Erba

Tanto che per il mese di agosto ai centri vaccinali è già stato chiesto uno sforzo ulteriore, bisogna aumentare il numero delle vaccinazioni e dei turni. A Lariofiere come in via Napoleona che da metà mese aprirà al posto dell’hub a Villa Erba.

Ma anche ai centri vaccinali minori come Mariano Comense e Lurate Caccivio si preparano ad ampliare le disponibilià. Ed infatti ieri mattina la Regione ha annunciato «centomila nuovi posti a disposizione di tutti coloro che ancora non hanno aderito alla campagna di vaccinazione anti-Covid. La Lombardia marcia spedita con l’obiettivo di immunizzare il più alto numero di cittadini lombardi».

Le nuove disponibilità sono fino all’1 agosto. Il Green pass dal 6 agosto sarà necessario per prendere parte a eventi sportivi e spettacoli, si valuta l’uso della certificazione sui mezzi ad alta percorrenza come un prossimo obbligo per il personale scolastico. Il Green pass serve già per viaggiare all’estero. Ora la richiesta di fare il vaccino è tanto pressante che decine di cittadini e in particolare di lavoratori stanno cercando di anticipare il proprio turno.

I problemi

«Il decreto del governo scatta al 6 agosto – racconta Chiara Mannino, giovane guida turistica comasca – io a inizio luglio ho prenotato serenamente la mia vaccinazione e il primo appuntamento utile era al 26 di agosto. Ma io adesso ho bisogno del Green pass per lavorare, per entrare nei musei. Dopo tanta inattività finalmente in città e sul lago ci sono tanti turisti, non posso aspettare. Ho provato a chiamare il numero verde, ma ieri era impossibile prendere la linea, mi sono rivolta anche al medico e al centro vaccinale».

È un problema reale che tocca molti cittadini, prima del decreto sul Green pass le nuove adesioni scarseggiavano e le agende regionali davano disponibilità a fine agosto, dopo le settimane centrali delle vacanze. Occorre nel caso insistere, 800.89.45.45 oppure prenotazionevaccinocovid.regione.lombardia.it. Le agende potenziate nelle ultime ore danno modo di trovare appuntamenti aggiuntivi.

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