
Cronaca / Cantù - Mariano
Giovedì 10 Luglio 2025
Vighizzolo sott’acqua, ci risiamo. Esplode la rabbia della frazione
Dopo il maltempo Due allagamenti in tre giorni, commercianti e residenti sono esasperati. Marelli: «Ma quale eccezionalità». Altri invocano più manutenzione: «La strada era un fiume»
Cantù
Il centro di Vighizzolo frazione che, per due volte in tre giorni, si è allagato, nonostante i lavori effettuati e conclusi da Como Acqua. La difesa: si è trattato di un evento eccezionale e, come ha affermato il Comune con l’assessore ai lavori pubblici Maurizio Cattaneo, «se non fossero stati eseguiti questi lavori i danni sarebbero stati molto peggiori». Mentre una delle vasche di via Mentana è sotto sequestro da più un anno per gli accertamenti sulla morte del carrista del Carnevale Mario Porro, e la terza vasca è ancora in costruzione, in piazza Piave, tra i commercianti, le reazioni sono soprattutto contrassegnate dall’amarezza. Con qualche punta di rabbia. C’è anche comunque chi si dice disposto ad attendere la fine dei cantieri per un bilancio definitivo.
Il gesto alla Notte Bianca
Sabato e lunedì con la frazione sott’acqua. Martino Marelli, Emporio Savoia, ha deciso di chiudere il negozio nel sabato di Notte Bianca, perdendoci anche del suo: un segnale che il vaso della pazienza era colmo. «Dicono che è stato un evento eccezionale: due volte in tre giorni? Per eccezionalità intendiamo una volta ogni dieci anni o cinque volte all’anno? Al prossimo temporale sono sicuro che siamo ancora nella stessa situazione. Non farò richiesta di nessun tipo di risarcimento: devono eliminare il problema dell’acqua dalla piazza. Abbiamo dato fiducia a questi lavori e chiudere il centro di Vighizzolo è stato sacrificio per chi lavora qui. L’acqua comunque arriva non solo sui lati dove si è lavorato, ma anche da via Fossano e via Montello».
Per Salvatore Napoli, Calabria Frutta: «L’acqua scende anche da via Montenero. Come avevo detto all’epoca, il lavoro forse andava fatto meglio sul centro del paese, grossi tubi da posizionare in via Toti e in via General Cantore. Ogni volta devi stare con la paura che ti entra l’acqua». Lucrezia Ferlaino, Hair Fashion, non aveva mai subito infiltrazioni. «Sabato sono entrati nel seminterrato tre centimetri d’acqua: non un grosso danno, ma non era mai successo. Non sono un ingegnere, ma forse bisognerebbe curare di più la manutenzione dei tombini. Ma, e lo dico senza nessuna polemica, viene il dubbio che ci sia qualcosa che blocca l’acqua. La piazza si è riempita in un quarto d’ora».
«Situazione ancora critica»
Antonio Sangiorgio, residente e acconciatore in via Montello: «La strada era un fiume, ci saranno stati trenta centimetri d’acqua: si poteva navigare - dice con un’iperbole - Pensavo che con quei lavori si sarebbe risolto questo problema, ma a quanto pare siamo ancora tutti allagati». Per Antonio Milano, acconciatore in via Ballerini: «Io penso che la situazione sia anche leggermente migliorata rispetto alle altre volte, ma dobbiamo prepararci a questi uragani tropicali - afferma - Vediamo quale sarà l’esito finale con le vasche mancanti e poi si valuterà se i lavori sono stati fatti bene o male».
Tonino Intini, ex consigliere comunale di area centrodestra, vive a Vighizzolo. «Ma abito in una zona più alta di piazza Piave. La situazione è evidentemente critica, perché non è possibile l’allagamento ogni volta che piove forte. Confido che a conclusione di questi lavori il problema si risolva definitivamente».
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