Anna, un vulcano di energia. Portata via dal male a 33 anni

Lutto Dolore a Cernobbio e Moltrasio per la prematura morte della giovane. Rappresentante d’istituto alla Ciceri, era poi diventata insegnante circense

Anna era sorridente, sempre. Un vulcano di energia, impegnata fin da giovane nelle cause in cui credeva e in prima linea ogni volta che c’era bisogno anche di lei. Fino all’altroieri, quando il suo cuore si è fermato per sempre a causa di una polmonite che ha peggiorato le sue già precarie condizioni di salute, per via di una malattia contro cui combatteva ormai da qualche anno. Dolore e sconcerto tra gli amici e le tantissime persone che conoscevano Anna Bracchi, 33 anni, originaria di Moltrasio e poi trasferita a Cernobbio.

Un vuoto incolmabile quello che la giovane lascia. Da sempre vicina alla musica, aveva intrapreso gli studi musicali al liceo Teresa Ciceri di Como - di cui era anche stata rappresentate d’istituto - e dal 2003 al 2009 aveva fatto parte dell’Ensemble Strumentale IX Libro, con cui si era esibita in diversi festival musicali nazionali e internazionali.

La carriera

Si è laureata nel 2015 in scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano e durante questi anni ha collaborato alla produzione degli elementi scenografici per lo spettacolo “Ione di Euripide” con la direzione artistica di Giorgio Albertazzi per il Laboratorio di drammaturgia antica e teatro antico di scena presso l’Università Cattolica di Milano.

Nella primavera del 2015 ha pubblicato, con Carlo Pozzoni Fotoeditore, il libro di illustrazione e fotografia “Il mondo bianconero di Papillon” insieme a Carlotta Baruffaldi. Dal 2015 al 2017 ha inoltre fatto parte della direzione artistica del progetto Parada Par Tucc.

Grande la sua passione per il mondo delle arti circensi: ha imparato l’arte della giocoleria da autodidatta, frequentando poi un corso di arti circensi per adulti promosso dall’A.S.D. Allincirco di Como. Ha collaborato con la compagnia Teatro Indirigibile per la messinscena dell’opera Nathan il saggio di Lessing e, qualche anno più tardi, ha ottenuto il titolo di istruttrice di ginnastica acrobatica circense di primo livello.

Ha quindi iniziato ad affiancare i maestri nei corsi per bambini e ragazzi, collaborando poi con realtà del territorio comasco tra cui il Chiostrino Artificio e la fiera L’isola che c’è.

Sempre attiva

Anna non si fermava mai: è diventata insegnante dei corsi per bambini di Allincirco e ha affiancato gli insegnanti del corso per ragazzi e adulti. È stata infine assistente maestra d’asilo steineriano per la Scuola Waldorf Como.

Ieri, tra i tantissimi conoscenti, era davvero poca la voglia di parlare: troppo grande il dolore per una perdita così prematura. Tutti, però, la ricordano come «una ragazza molto impegnata fin da giovanissima a livello politico e sociale, attivista in prima linea».

Come detto, Anna si era ammalata qualche anno fa, poi sembrava che stesse andando incontro a una ripresa, finché il male non si è rifatto aggressivo: ha comunque affrontato le cure con determinazione e coraggio, ma una polmonite fulminante se l’è portata via in un paio di giorni, complice il fisico debilitato da ciò che aveva già dovuto affrontare.

© RIPRODUZIONE RISERVATA