
Cronaca / Como cintura
Lunedì 29 Settembre 2025
Casinò, Venditti si è dimesso
L’ex pm indagato per corruzione
Campione Le ombre del caso Garlasco si allungano fino all’enclave - Ma la casa da gioco ribadisce di essere estranea ai fatti contestati
Campione
Si è dimesso il presidente del Casinò.
Accusato di aver preso soldi per scagionare Andrea Sempio, uno dei principali accusati del caso Garlasco, indagato per corruzione in atti giudiziari, l’ex procuratore Mario Venditti, alla guida della casa da gioco dal 2022, ieri ha rassegnato le dimissioni. La decisione era nell’aria da qualche giorno. Travolto dalle indagini a Pavia e dalle polemiche a Campione d’Italia il presidente del Casinò ha dunque fatto un passo indietro, pur avendo ribadito la sua innocenza.
Riflettori accesi
È lo stesso Casinò a confermare la notizia, sottolineando come la casa da gioco resti completamente estranea ai fatti. Certo è che anche il Casinò era finito sotto ai riflettori accesi dalle nuove indagini pavesi.
La difesa di Venditti ha reso noto della decisione di impugnare il provvedimento di perquisizione e sequestro eseguito nell’ambito delle operazioni disposte dalla Procura di Brescia, che ha immaginato a carico di Venditti il reato di corruzione. Le forze dell’ordine avevano perquisito l’abitazione dell’indagato come pure le sue sistemazioni temporanee, anche nell’enclave. In sostanza l’ex procuratore avrebbe ricevuto secondo le accuse circa 30mila euro per archiviare la posizione di Sempio, oggi invece ancora indagato per il delitto di Chiara Poggi.
I legali di Venditti stanno preparando il ricorso contro il decreto già citato.
L’ormai ex presidente del Casinò si è comunque sempre detto innocente. A Campione d’Italia però, scoppiato a distanza di molti anni il caso Garlasco, tutti le parti politiche compresa la maggioranza che ha scelto tre anni fa Venditti, immaginavano una sua dipartita.
Le polemiche
Chieste da più parti le dimissioni, aperta una riflessione anche da parte del sindaco Roberto Canesi, si è dunque arrivati all’epilogo della vicenda, almeno per quanto riguarda la casa da gioco dell’enclave.
La minoranza comunale Campione 2.0, non soddisfatta, arriva a domandare formalmente ai vertici del Casinò di una pista, riportata da più organi di stampa, secondo cui dalla casa da gioco sarebbero transitati 100mila euro in arrivo da Pavia.
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