Città dei Balocchi a Cernobbio? «Bella, ma impossibile»

Cernobbio L’idea di portare la manifestazione in paese piace all’opposizione, che però elenca gli ostacoli. L’ex sindaco Furgoni: «Si devono considerare i diritti dei residenti. Potrebbero esserci disagi viabilistici»

La possibilità di ospitare la Città dei Balocchi a Cernobbio non convince la minoranza.

Sono soprattutto le questioni legate alla viabilità e alla qualità di vita dei residenti a preoccupare i consiglieri di opposizione.

«Portare il brand della Città dei Balocchi a Cernobbio è senza dubbio una buona opportunità – spiega Paolo Furgoni, ex sindaco della città, oggi sui banchi della minoranza – resta però il fatto che Cernobbio non è Como. Al momento non ho molti elementi per capire quale sarebbe la versione cernobbiese pensata dal sindaco Matteo Monti, in quanto non sono stati forniti dettagli in consiglio comunale».

I dubbi

La conferma che il primo cittadino è al lavoro - anche su richiesta di alcune associazioni di categoria - per organizzare la kermesse natalizia in città, è arrivata nell’ultima seduta di Consiglio, ma il sindaco ha spiegato di aver bisogno di altri giorni prima di poter dire qualcosa di più.

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Monti ha anche detto che il suo obiettivo è quello di creare una manifestazione che sia legata alla vera storia del Natale, che coinvolga i più piccoli, e che possa proseguire nel tempo, diventando un appuntamento fisso per attirare visitatori e turisti in città, anche durante il periodo invernale.

«Sarebbe interessante anche capire dove pensa di sviluppare l’evento – prosegue Furgoni – penso all’ex Galoppatoio e a Villa Bernasconi, ma Villa Erba è disponibile? E in Riva cosa si pensa di fare visto che sono in corso i lavori? Bisogna anche tenere in considerazione i diritti dei residenti, ci potrebbe essere un consistente afflusso di persone in quei giorni con disagi viabilistici e di altro tipo. Inoltre, non credo che ci sia il tempo necessario per studiare nel dettaglio un evento così importante».

Problemi per i residenti

Opinione simile anche quella della consigliera Cristina Tettamanti che spiega: «Come idea potrebbe essere bella, però bisogna tenere conto che non si potrà realizzare qualcosa di simile a Como, perché Cernobbio è una città piccola e con poche vie che si prestano»

Tettamanti esprime perplessità anche sulla viabilità: «Non credo che la città sia in grado di accogliere un numero di automobili così consistente, abbiamo presente quante persone arrivavano a Como per vedere la Città dei Balocchi, onestamente anche per i residenti sarebbe un disagio fino all’Epifania, non credo sia giusto».

Parla di «trovata pubblicitaria» la consigliera Angela Lucia Piazza. «Cernobbio non dispone di servizi sufficienti in termini di posteggi, viabilità e ristori, per garantire la gestione di un evento così attrattivo – prosegue – cerchiamo di ascoltare le esigenze dei cittadini, diamogli una città piacevole da vivere, partendo dai bisogni fondamentali come strade, servizi e parcheggi».

Tra le maggiori perplessità c’è ancora una volta quella del traffico, in particolare nella zona della rotonda al confine con Tavernola: «Il sindaco ha calcolato quanto il semaforo rallenti l’accesso verso Como e Cernobbio? È diventato un incubo, figuriamoci quando ci sono gli eventi».

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