Da 42 anni in visita a casa Vasco
«Quel caffè con mamma Novella»

Alessandra Russo di Fino Mornasco è una delle fan più assidue del rocker modenese

Cristina Marzorati

Nelle vene di Anima Meticcia scorre il ritmo rock. Alessandra Russo, presidente e fondatrice dell’associazione in aiuto ai gatti randagi, sin da quando era ragazzina ha un legame speciale con uno dei maggiori esponenti della musica italiano: Vasco Rossi.

Dall’età di 13 anni, ogni estate, non si perde un concerto e soprattutto una visita a Zocca, paese del Blasco. Per quasi trent’anni i genitori hanno persino affittato una casa nella località in provincia di Modena, perché tutti in famiglia sono “pazzi” per il rocker italiano e anche per il tranquillo paesino. L’ultima visita di Alessandra risale a inizio mese, quando insieme alle amiche ha assistito proprio a Zocca al concerto di Simone Tomassini, artista di Vertemate con Minoprio, noto per le collaborazioni con Vasco. Immancabile un giro in paese e un incontro speciale.

Alessandra: «Vasco era seduto a un tavolino del Bibap, bar che frequenta abitualmente quando non è in viaggio per il mondo. Mi sono avvicinata e abbiamo scattato una foto insieme». Alessandra è felice, ma le cose negli anni sono cambiate. «Oltre trent’anni fa quand’ero tredicenne, oggi ho 55 anni, il Vasco passeggiava tranquillamente per il paese. Stava in mezzo alla gente, si fermava a chiacchierare, era più semplice vederlo e soprattutto avvicinarlo». Nel tempo la fama è cresciuta a livello esponenziale e ora è una star indiscussa della musica. «Adesso è sempre più difficile. C’è sempre un cordone di security attorno a lui, i bodyguard non lo lasciano un minuto».

E pensare che quand’era ragazzina Alessandra ha persino bevuto un caffè a casa sua. «La mamma di Vasco si chiama Novella. Ha 94 anni. È sempre stata entusiasta dei tanti fan che venivano per vedere il figlio e li accoglieva. Quante volte ha aperto la porta a me e ai miei genitori offrendoci un caffè. Per lei era normale. Negli anni non è mai cambiata». In quelle occasioni Alessandra ha incontrato direttamente Vasco. Un legame che definisce prezioso per il suo percorso di donna. «Il grande amore per la sua musica mi ha segnato molto la vita. Mi sono scontrata con un’adolescenza difficile, ho vissuto tante cose brutte che mi hanno fatta sentire sola così ho cercato qualcosa che ho cercato una spalla sui cui appoggiarmi. Dalle parole di Vasco ho avuto sostegno».

Alessandra si è sentita Sally (brano del 1996), “che ha patito troppo e non ha più voglia di fare la guerra”, ma anche Giulia (Brava Giulia canzone del 1987), “prenditi la vita che vuoi”. Il suo sogno adesso è riuscire a incontrare il Blasco in un momento di tranquillità e raccontargli quali obiettivi ha raggiunto grazie ai suoi testi. «Innanzitutto ho fondato l’associazione Anima Meticcia e combatto quotidianamente per i diritti degli animali. Loro, insieme naturalmente a Vasco mi hanno dato la forza per riprendermi la mia vita».

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