Detriti nel torrente Greggio: «Pulitelo subito»

Cernobbio I timori di Simona Saladini: «Due invasi stracolmi di materiale». Il sindaco Matteo Monti: «Già stanziati i fondi per la rimozione»

Cernobbio

C’è una briglia - colma di materiale alluvionale - da ripulire con urgenza. È quella che insiste sul torrente Greggio nel tratto che corre accanto alla caserma dei carabinieri.

In generale quel tratto di torrente merita, secondo una dichiarazione preliminare dell’ex sindaco Simona Saladini effettuata in apertura della seduta di martedì sera del Consiglio comunale, tutta l’attenzione del caso, a fronte anche del pesante dazio pagato da Cernobbio soprattutto all’alluvione del 27 luglio 2021.

Le preoccupazioni

«Ci sono due invasi stracolmi di materiale che vanno ripuliti - ha fatto notare l’ex sindaco, oggi capogruppo di “Progetto Cernobbio”, gruppo consiliare di cui fa parte anche Simone Braglia -. La situazione davvero alla caserma dei carabinieri merita una rapida soluzione. Quel tratto raccoglie la cascata che a monte vicino a Campo Solare ha visto un allargamento dell’alveo del torrente stesso, che in passato è esondato. Quando il Greggio “corre” la portata dei detriti è davvero imponente. Ho chiesto in Consiglio comunale una risposta celere sulle tempistiche dei lavori di pulizia e rimozione del materiale alluvionale. Come gruppo consiliare “Progetto Cernobbio” avremmo preferito una soluzione diversa, attraverso una variazione di bilancio ad hoc entro il 30 novembre, senza aspettare il prossimo anno. Soprattutto all’assessore alla partita (il riferimento è all’assessore ai Lavori pubblici e Manutenzioni, Daniele Lironi, ndr.) abbiamo chiesto attenzione su questa importante vicenda legata alla prevenzione del dissesto».

A stretto giro è arrivata la replica del sindaco Matteo Monti, che - lo ricordiamo - in Consiglio comunale ha proposto le tematiche inerenti il dissesto in cima alle priorità di questo mandato a beneficio di altri argomenti anche di maggiore presa come le asfaltature. «Giusto però dare una corretta lettura dei fatti che va ben oltre l’immagine della briglia all’interno del torrente Greggio colma di materiale di riporto - le parole del primo cittadino -. Quella briglia è cinque volte i valori di norma. Nel senso che normalmente a bilancio stanziavano 40 mila euro su questa partita, oggi lo stanziamento è pari a 200 mila euro. Sarà la prima opera cui daremo corso una volta approvato il bilancio. Questo mi sento di affermarlo con assoluta certezza, anche per evitare eventuali allarmismi. Abbiamo ovviamente notato in presa diretta che quella briglia è piena e la stiamo tenendo sotto controllo. Si tratta della conseguenza diretta dell’alluvione lampo avvenuta tra il 23 ed il 24 settembre. Dunque stiamo parlando di due mesi fa. Una risposta l’abbiamo già data, stanziando i fondi necessari alla rimozione del materiale».

L’alluvione di settembre

Nelle comunicazioni preliminari su questo argomento è intervenuto anche il capogruppo di “Cernobbio Futura”, Andrea Michele Gazzola, che a sua volta ha chiesto «un intervento rapido da parte dell’Amministrazione».

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