Ecco (in anteprima) come sarà l’Hotel Milano a Brunate: «Investimento da quindici milioni»

L’opera Svelato l’albergo a cinque stelle. «L’esterno è finito, stiamo completando gli interni, abbiamo avuto rispetto maniacale per lo storico stabile». Sulla questione dell’ordinanza per l’abbattimento di alcune opere: «Parleremo con il Comune»

In anteprima, ecco l’Hotel Milano. Il grand’Hotel dove soggiornarono i vip del Novecento come Anna Magnani, Gregory Peck e Vittorio De Sica, sta risorgendo dalle sue ceneri e prende forma il nuovo hotel 5 stelle che dovrebbe occupare circa 80 lavoratori. Non c’è ancora una data di apertura, ma l’esterno dell’edificio è finito, si sta lavorando agli interni.

«Abbiamo lavorato in sinergia con la Sovrintendenza – commenta Emilio Polillo, amministratore di Italiana Hotels & Resort che nel 2012 acquistò quel che restava dell’Hotel Milano – abbiamo tempi più lunghi è vero e non ho una data di apertura, questo è un cantiere complesso – aggiunge l’ingegnere classe 1967 – Stiamo avendo un rispetto maniacale per questo immobile, chi entrerà qui vivrà una storia, un’esperienza, crediamo molto in questo progetto e in Brunate e mi dispiace sentire diffidenza».

Ottanta posti di lavoro

«Qualche chiarimento: qui non ci sono capitali fermi, l’azienda di costruzione (Tresorel srl ndr) e la società di gestione alberghiera (Italiana Hotels&Resort ndr) hanno avuto la concessione edilizia nell’ottobre 2017, poi come tante attività hanno attraversato 2 anni di Covid. L’investimento è continuo e fa fronte alle difficoltà. Sono nato a Cosenza, le aziende sono di Firenze, l’investimento a Brunate sul Milano è nell’ordine di grandezza dei 15 milioni di euro – conclude - tanto sudore e tanto lavoro in quest’opera, frutto di un finanziamento privato».

L’operazione di recupero e restauro sugli esterni e sulle bellissime facciate oggi luminosissime, ripulite e ridotate degli antichi elementi di decoro è terminata. «Abbiamo recuperato l’80 percento dell’esistente – dice Angela Cal, restauratrice che ha operato anche su Villa Olmo – i graffiti erano modulari e abbiamo potuto riportarli sulle facciate. Nel salone interno (l’unico ambiente dell’hotel sotto tutela monumentale, colpito dall’incendio nel settembre 2012, tre mesi prima della vendita dell’immobile ndr) abbiamo lavorato per recuperare gli stucchi e i decori del soffitto, verranno rifatte le foglie d’oro, in stile originario. Le lesene rovinate saranno rifatte in marmo, le ringhiere esterne ed interne sono state restaurate da artigiani meticolosi, anche l’insegna in ferro pieno sul tetto è stata ristrutturata, un’impresa farlo».

«Posizione incantevole»

L’interno dell’albergo aveva soffitti altissimi e camere senza bagno, la struttura è stata costruita nel 1911, oggi la fisionomia interna è ben visibile, le camere sono già state ricavate, diverse tipologie, tutte con il bagno ovviamente, già installate anche le vasche da bagno nelle suites, in alcuni casi al centro della camera di fronte alle finestre dai vetri in stile liberty.

Il Milano confina con la stazione della funicolare ed i clienti arriverebbero da lì, come spiega Polillo: «La posizione del Milano è tanto incantevole quanto difficile per il trasporto dei materiali e la logistica. Per i clienti abbiamo preso contatto con dei garages di Como per poi effettuare servizio transfer dalla città e acquistato qui a Brunate Villa Camponovo, nei 10 mila metri quadrati a disposizione si vorrebbero fare dei parcheggi, la villa poi resterà una struttura a disposizione dell’hotel».

Sulla questione, invece, dell’ordinanza del Comune che impone l’abbattimento di alcune strutture, lo stesso Polillo ha spiegato: «Parleremo con il Comune per cercare una soluzione»

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