Fuochi d’artificio, si studiano le regole
«Si valuterà ogni impatto acustico»

Cernobbio, le commissioni comunali stanno predisponendo le norme per gli show pirotecnici. Dagli orari alle distanze dalla riva per ridurre l’impatto

Cernobbio

Le Commissioni “1” e “2” ieri hanno fornito nel tardo pomeriggio di ieri un ulteriore impulso per l’approvazione dell’atteso regolamento per lo “sparo fuochi”, a fronte anche di alcune sottolineature dei tre gruppi di opposizione e con il sindaco Matteo Monti che ha dettato tre importanti regole d’ingaggio (salvo alcune eccezioni come il 2 giugno, il 4 luglio, il 14 luglio o il Forum Ambrosetti), ovvero un solo spettacolo pirotecnico per sera, con il primo botto nel range dei sette minuti che dovrà essere calibrato per chiudere l’intero spettacolo entro le 22.

E ancora il 2026 sarà un anno transitorio, in cui ad ogni singolo spettacolo - come rimarcato dalla responsabile dell’ufficio tecnico Sabrina Maspero - sarà effettuato uno “screening” per valutarne l’impatto acustico. Per fare ciò ci si affiderà ad un tecnico specializzato che effettuerà le rilevazioni del caso nel luogo più prossimo allo sparo.

Dunque servirà necessariamente l’aiuto dei privati, ad alcuni dei quali verrà chiesto di mettere previa loro autorizzazione a disposizione il balcone di turno per le rilevazioni del caso.

«E’ un percorso che parte da lontano e che ha visto un importante confronto con i “fuochini”, cioè con le aziende che effettuano gli spettacoli pirotecnici», la sottolineatura del primo cittadino. Il fatto che il 2026 sarà ancora un anno transitorio è da ricondurre al Piano di zonizzazione acustica in via di stesura nell’ambito della revisione generale del Pgt.

Già ieri abbiamo raccontato di come ai 1500 euro canonici saranno aggiunti 1250 euro per ciascun spettacolo per garantire le rilevazioni citate poc’anzi. Sicuramente dal 2027 il regolamento per lo “sparo fuochi” sarà pienamente operativo. Anche i tre gruppi di opposizione - rappresentati da Simona Saladini, Andrea Michele Gazzola e Ivano Mazza - ieri hanno dato il proprio contributo. L’ex sindaco Simona Saladini, forte di un’esperienza consolidata negli anni, in particolare ha chiesto di inserire alcune migliorie sotto il profilo tecnico per quel che concerne un paio di passaggi clou del regolamento. In tutto questo discorso avranno un impatto rilevante anche le distanze dalla riva da cui vengono sparati i fuochi d’artificio, che variano da 50 a 300 metri. Gli stessi “fuochini” nell’incontro con il Comune si sarebbero detti disponibili ad aumentare questa distanza di 50 metri per ridurre l’impatto acustico. Anche dalla polizia locale sono giunte alcune migliori per quel che concerne l’articolo 14, legato alle sanzioni.

Così come sono molte le variabili, a cominciare dal vento, che caratterizzano ogni singolo spettacolo. Il regolamento dovrà ora transitare dal Consiglio comunale, ricordando - come anticipato - che il 2026 sarà ancora un anno transitorio. Per la regola fissa delle 22 faranno eccezione i mesi di luglio e agosto.

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