
Cronaca / Como cintura
Mercoledì 02 Luglio 2025
Gatta impallinata alla schiena. Il veterinario: «Un atto barbaro»
Fino Mornasco L’animale, un randagio, è stato curato dal dottor Pizzagalli: «Ho contattato i carabinieri, sporgo denuncia»
Fino Mornasco
Chi ha sparato alla gatta Serafina? Continua a chiederselo Marco Pizzagalli, veterinario, da quando nel suo studio di via Garibaldi ha scoperto che un pallino di piombo per un solo millimetro non ha leso la colonna vertebrale della micia.
«Fortunatamente, diciamo così, si è conficcato nel muscolo del dorso e non è andato oltre. È una randagia, ma abitualmente fa visita a una famiglia residente in via Donizetti, già proprietaria di un altro gatto. Le danno da mangiare».

Per una settimana però Serafina non si è presentata. Hanno subito intuito che era accaduto qualcosa. Prosegue il medico: «Quando l’hanno rivista, era abbattuta, molto dolorante e con gravi problemi a deambulare». La lastra ha svelato le ragioni. «L’abbiamo sottoposta a un paio di esami e alle radiografie, riscontrando purtroppo la presenza di un pallino in piombo per armi ad aria compressa appena sopra la colonna vertebrale». Un minuscolo puntino bianco che avrebbe potuto ucciderla. È un miracolo che sia riuscita a trascinarsi sino all’uscio di casa della famiglia adottiva. Al momento non è stato ancora deciso se Serafina sarà operata. Pizzagalli: «Dovrà restare in casa e a riposo molto a lungo». Chiaro invece l’epilogo della scoperta del pallino. «Ho già contattato i carabinieri di Fino, formalizzerò una denuncia nei confronti d’ignoti. Un gesto del genere non deve restare impunito e la persona che l’ ha compiuto, deve sapere che i carabinieri sono stati informati».
È un episodio gravissimo che poteva costare la vita all’animale. Il veterinario: «Ma anche ferire gravemente altre persone. Se il colpevole mentre sparava avesse centrato qualcuno in un occhio?».
Purtroppo casi di questo tipo non sono una rarità. Nell’ultimo anno all’ambulatorio di via Garibaldi si sono presentate una manciata di persone con animali feriti con pallini in piombo. Conclude il veterinario: «In passato hanno sparato a uno scoiattolo mentre era all’interno di una voliera, avevo curato anche lui».
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