I Balocchi tornano dal 7 dicembre all’8 gennaio e adesso si aspetta il programma

Cernobbio Dopo l’annuncio del sindaco Matteo Monti ufficializzato il trasferimento. Eventi e attrazioni saranno annunciati a breve

Le date sono ufficiali, così come la location. Resta da capire quali saranno le principali attrazioni della ventinovesima edizione della Città dei Balocchi che, come confermato dal sindaco di Cernobbio, Matteo Monti, in consiglio comunale, si terrà in città dal 7 dicembre all’8 gennaio.

Il primo cittadino all’invito, durante la seduta di consiglio comunale di giovedì scorso, della consigliera di minoranza Emilia Bianchi di avere maggiori informazioni sulla kermesse natalizia, si è limitato a dire: «Le date sono quelle indicate. Tutti i dettagli saranno diffusi nelle prossime ore, quello che posso dire è che la manifestazione non interesserà solo la città ma anche le sue frazioni».

Bocche cucite

Al momento però, a parte il post su Facebook del sindaco stesso che riportava le date dell’evento, le bocche sono cucite, sia sul fronte cernobbiese che da parte del Consorzio Como Turistica, organizzatore dell’evento.

La prossima settimana, nella mattinata di venerdì 11 novembre, è in programma la conferenza stampa di presentazione. In quell’occasione, oltre all’elenco degli eventi e delle iniziative previste, dovrebbero essere fornite anche tutte le informazioni viabilistiche. Molti cernobbiesi, infatti, attendono di capire quali provvedimenti saranno presi sia sul fronte del traffico che su quello dei parcheggi.

Intanto, gli organizzatori e tutte le realtà coinvolte sono al lavoro per definire gli ultimi dettagli. A Cernobbio negli ultimi giorni sembrano essersi intensificate le riunioni operative dedicate proprio alla manifestazione. Nessuna conferma al momento su come sarà strutturata la kermesse, ma è molto probabile che in città arriveranno le tradizionali casette, la pista del ghiaccio e la ruota panoramica, oltre alle storiche luminarie studiate per l’occasione. Tra i luoghi principali, come riportato in una delibera di Giunta relativa alla concessione di aree pubbliche per il periodo natalizio, ci sarebbero l’ex Galoppatoio e Villa Erba, oltre a piazza Risorgimento, la Riva, il giardino di Villa Bernasconi, la strettoia e il borgo storico. Senza dimenticare, come sottolineato anche dallo stesso Monti, le frazioni.

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Le richieste

Tra le richieste dell’amministrazione cernobbiese per la manifestazione natalizia c’è l’organizzazione di laboratori, anche nei centri civici delle frazioni, per i minori frequentanti le scuole del territorio (dalle materne alla secondaria di primo grado).

Tra gli altri interventi richiesti dal Comune di Cernobbio a favore della collettività, come citato sempre nella delibera, «uno spettacolo serale, fronte lago, o con fuochi pirotecnici a basso impatto ambientale o con droni luminosi o altra proposta equivalente. Un concerto natalizio serale, in data 26/12/2022, presso la Chiesa di Santo Stefano (frazione di Piazza Santo Stefano). Una postazione a favore del Comune di Cernobbio, all’interno di Villa Erba, da destinare alle associazioni locali quale “Casetta della solidarietà”».

L’interesse dell’amministrazione cernobbiese nei confronti della manifestazione, era stata manifestata già a settembre, a seguito del divorzio tra il Comune di Como e gli organizzatori dell’iniziativa. Lo stesso Monti, infatti, si era detto disponibile a ospitare la kermesse. Il primo cittadino aveva dichiarato: «Cernobbio già da qualche anno partecipa alla Città dei Balocchi, quando ho saputo che a Como non ci sarebbe stata la manifestazione, ho fatto come sono abituato a fare quando c’è il rischio di chiusura di qualcosa che viene apprezzato dalle persone e cioè iniziare a ragionare sulla possibilità di ospitarlo».

Il sindaco aveva anche spiegato che molte associazioni di categoria lo avevano contattato proprio per far sì che la manifestazione potesse proseguire.

Negli anni passati Cernobbio aveva partecipato così alla manifestazione, ma con un ruolo comprensibilmente marginale rispetto a Como. Ora resta da capire se la versione cittadina avrà un’impronta diversa rispetto a quella che i tanti affezionati visitatori sono abituati a vedere.

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