Il sindaco congela le sue dimissioni: «Accolte tante delle nostre richieste»

Blevio. Trabucchi commenta positivamente l’ordinanza della Protezione civile nazionale. «Passo in avanti importante, come la proroga di sei mesi dei tecnici che ci hanno supportato»

Blevio

«Al momento le dimissioni mie e dell’attuale Amministrazione sono congelate. L’ordinanza della Protezione civile nazionale, cui a cascata faranno capo i provvedimenti di Regione Lombardia, è stata formalizzata. Contiene molte delle nostre richieste. Per altre bisognerà tornare a bussare nelle sedi competenti».

E’ il sindaco Alberto Trabucchi a mettere fine a una “vicenda nella vicenda” - il riferimento originario è alle tre alluvioni che hanno colpito Blevio a settembre, con il primo cittadino che aveva minacciato di rimettere il mandato a fronte dei troppi lacci imposti dalla burocrazia e così delle mancate risposte con il paese a rischio di nuovi danni in caso di eventi meteo di una certa entità.

«L’ordinanza contiene ad esempio la proroga di sei mesi della collaborazione con Anci per quanto concerne i tecnici che per quattro settimane ci hanno supportato in maniera egregia. La proroga massima sin qui concessa era di due mesi. E contiene tante nostre richieste non solo di natura economica, oltre a misure rivolte ai privati - rimarca -. Si tratta di un passo avanti importante che ora Regione dovrà formalizzare in tempi celeri. Certo la partita dei fondi Pnrr, con la scadenza per le rendicontazioni al 30 giugno 2026, è ancora tutta da scrivere. Ci sono progetti che a seguito delle nuovi alluvioni di settembre vanno rifatti da zero».

«E tempo ne abbiamo pochissimo. Lì dobbiamo capire in tempi stretti il da farsi, con l’aiuto di Regione Lombardia, con cui le interlocuzioni sono costanti. Cito la Direzione generale Territorio e così la Direzione generale Protezione civile. Spesso ci siamo interfacciati in questi ultimi due mesi con l’assessore regionale Alessandro Fermi. Il tempo stringe, ma a livello generale l’ordinanza della Protezione civile rappresenta per noi un nuovo segnale di speranza. Anche per questo motivo abbiamo deciso di rimanere al nostro posto».

In questo contesto va ricordato che il sindaco Trabucchi aveva posto un aut aut importante già a fine settembre, paventando le dimissioni e il commissariamento del Comune. Un aut aut che non era passato inosservato, tanto che il sottosegretario Alessandro Morelli a Como con il ministro Matteo Salvini a fine settembre aveva subito invitato il primo cittadino e la sua Amministrazione a tornare sui propri passi.

Nel frattempo, ieri l’Amministrazione provinciale ha fatto sapere in una nota che «in questi giorni si è conclusa la ricostruzione delle spalle del ponte, una fase di particolare rilievo nell’ambito dell’intervento strutturale in corso”. Entro Natale è previsto il getto della soletta, operazione che consentirà l’avvio della fase di maturazione del calcestruzzo strutturale.

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