
Cronaca / Como cintura
Sabato 04 Ottobre 2025
Inquinanti, ecco il misuratore portatile. Primi test in città
Il monitoraggio Docente del Politecnico in città ieri per provare un “holter ambientale”
Como
La zona più inquinata della città? Via Borgovico. Ieri mattina, scesi dal treno alla stazione di San Giovanni, abbiamo accompagnato a fare un giro della città Andrea Aliverti, comasco docente del Politecnico di ingegneria biomedica ed esperto di qualità dell’aria e delle patologie all’apparato respiratorio causate da smog e particolato. Insieme a lui Samuel Ferretti, dottorando attrezzato con una piccola strumentazione portatile capace di rilevare in tempo reale passo dopo passo gli inquinanti presenti per strada.
«Pm10, Pm5 e 2,5, ma anche Co2, biossido d’azoto – raccontano Aliverti e Ferretti – sostanze nocive per il nostro corpo, soprattutto oltre a certi livelli. Il nostro strumento, una sorta di holter ambientale delle 24 ore, è ormai pronto. I prototipi definitivi saranno piccoli abbastanza da essere indossati, magari sul braccio o portati come un cellulare. La relativa app costruisce un monitoraggio della qualità dell’aria che respiriamo camminando, può creare mappe e offrire una misurazione personale. In teoria nel prossimo futuro tutti i cittadini potranno controllare lo stato dell’aria nei quartieri sotto casa». O anche dentro casa, è importante anche l’inquinamento indoor. Nel piccolo strumento dei sensori analizzano il particolato catturato e gli altri elementi che circolano spinti dal vento. Con il professor Aliverti al progetto Anthem lavorano anche Pietro Massone, al momento impegnato a implementare questa tecnologia al Massachussetts institute of technology di Boston, Alessandra Angelucci e Sara Bernasconi.
Il monitoraggio
Tornando al monitoraggio dell’aria effettuato ieri, la zona più inquinata di tutti è via Borgovico. Così almeno risultava alle otto meno un quarto del mattino, «in corrispondenza dell’ingresso degli alunni alla Foscolo – raccontano ancora i ricercatori – La misurazione però è molto puntuale. Cambia a seconda della zona, dell’orario, scende verso il lago complice il vento, mentre è alta durante l’ora di punta dei pendolari. In queste giornate l’inquinamento non è ancora elevato, peggiorerà probabilmente con l’abbassamento delle temperature, i riscaldamenti accesi danno un forte contributo. Certo lungo le strade più trafficate lo smog fa salire i livelli degli inquinanti e del particolato. Succede in via Borgovico e non solo».
Meglio evitare, suggerisce il professore, di fare jogging lungo le direttrici più battute, in via Varesina come in via Per Cernobbio, si respira meglio nelle zone verdi della città e nel centro storico.
I danni per la salute
«Maggiore è la ventilazione corporea – dice Aliverti – più il particolato scende nei tessuti del nostro corpo danneggiando organi e apparati». Questa nuovo apparecchio è diverso rispetto le tradizionali centraline dell’Arpa. Le stazioni fisse dell’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, tre in provincia una delle quali in città, registrano da anni uno storico giornaliero importante, ma sono appunto fisse, sono soltanto tre punti. Se tutti i cittadini invece fossero dotati di un misuratore potremmo costruire mappe dell’aria con infinite informazioni.
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