Cronaca / Como cintura
Domenica 09 Novembre 2025
La via dei ricordi: l’omaggio degli amici a Laerte e Fabio
Grandate Lumini, fiori e striscioni sulla strada dell’incidente mortale. E alla sera i ragazzi si ritrovano spesso lì
Grandate
Via Mantero oggi non è più solo un luogo di passaggio di furgoncini, auto di chi lavora e va dagli spedizionieri e nelle ditte di quella zona accanto all’A9, ma è uno spazio quasi sacro, un luogo dove ritrovarsi insieme ed avere memoria di due splendidi ragazzi, Laerte Gauli e Fabio Crescitelli , dei loro sorrisi, della loro passione per le moto, del loro essere nel mondo con quel “Ma sì, bro, nel chill”, come diceva spesso Laerte.
Laerte e Fabio, striscioni da una parte e dall’altra della strada, in concomitanza del punto preciso dove alle 23.30 circa del 6 settembre si sono spenti i loro respiri. Oggi quel tratto di via Mantero è come uno spicchio di cimitero: fiori, foto, t-shirt, lumini, angioletti e gli amici che ogni 6 del mese arrivano lì, dopo la scuola o dopo il lavoro, per salutare Laerte e Fabio, per esprimere il loro affetto, per rendere onore ai due motociclisti.
La commozione
C’è chi arriva a piedi dopo 6 ore di scuola, chi in moto, chi da vicino, chi dall’alto lago, chi dalla Brianza, ragazze e ragazzi, tutti in via Mantero.
«Ci siamo confrontati con i Carabinieri – dice il sindaco di Grandate, Alberto Peverelli – passano periodicamente in via Mantero, i ragazzi si ritrovano lì anche nelle sere infrasettimanali, sono tranquilli, non fanno nulla di ché, stanno insieme».
Che in via Mantero spesso si trovino ragazze e ragazzi con le loro moto per provarle era cosa risaputa nel giro dei bikers, ma dal 6 settembre, da quella terribile notte, quella strada dove di sera non passa più nessuno, una strada larga, a fondo cieco, con quel lungo rettilineo che da un lato costeggia l’autostrada e dall’altro il grande stabilimento Mantero, senza immissioni e apparentemente senza pericoli, è luogo in cui riflettere ed in cui dire una preghiera, per Laerte e Fabio, giovanissime vite, Laerte aveva 20 anni e Fabio 17, di cui si sente un’enorme mancanza.
Il Comune di Grandate sta valutando la possibilità di inserire delle bande sonore sul manto stradale, i dossi lì non si possono mettere, come ha spiegato il sindaco.
Occhi lucidi
Le auto sulla vicina autostrada sfrecciano veloci, il tempo, in via Mantero, si ferma per un attimo proprio al pensiero di Fabio e Laerte, occhi lucidi tra lacrime e speranza, tra ricordi gioiosi di momenti passati insieme e il dolore della perdita di un caro amico.
Poi tutto ricomincia a scorrere, come le giornate dei ragazzi e delle ragazze che non dimenticano i loro amici. E via Mantero resta piena di fiori.
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