Lipomo e il “mistero” del telesoccorso. Schiaccia il pulsante, nessuno risponde

La storia Denuncia di un consigliere comunale che ha riportato la testimonianza di un’anziana. Il servizio istituito nel 2018 con la Croce Rossa sarebbe stato disattivato. Ma nessuno sa perché

Si era abbonata al telesoccorso nel 2018, non appena venne istituito il servizio, per sentirsi più sicura e aveva consegnato anche le chiavi della sua abitazione alla Croce Rossa proprio per facilitare l’accesso al personale che avrebbe dovuto aiutarla, in caso di necessità. Ma, proprio qualche giorno fa, una anziana signora che abita in paese, ha inavvertitamente schiacciato il tasto di allarme del congegno avuto in dotazione.

Il racconto

Quando poi ha chiesto alla figlia di scusarsi con la centrale operativa per aver attivato una chiamata non necessaria, ha fatto la terribile scoperta: il servizio di telesoccorso, attivato grazie all’interessamento dell’ex assessore ai Servizi sociali Luisa Gagliardi, rivolto principalmente a persone anziane con scarsa mobilità che a causa delle loro condizioni sanitarie possono venire a trovarsi in situazioni di rischio, era stato disattivato da mesi. E enza che nessuno l’avesse preventivamente avvisata.

La vicenda è stata raccontata con dovizia di particolari da Adolfo Izzo, consigliere comunale di “Cambiamento e futuro”, durante le comunicazioni preliminari dell’ultima seduta. Ed ha suscitato ampia eco, al punto che sono state attivamente immediatamente iniziative per saperne di più e chiarire quello che, a tutt’oggi e sulla base delle informazioni pubbliche fornite, rappresentano un autentico giallo.

Per tornare alla vicenda, la figlia della signora, che vive all’estero e si trovava a Lipomo in questi giorni per far visita alla mamma, constatata la cessazione del servizio, si è prontamente attivata per cercare almeno di recuperare le chiavi di casa lasciate a suo tempo in custodia. Per riuscire a riaverle ha faticato non poco, rimbalzata a destra e manca da un ufficio all’altro del Comune e si è perfino rivolta ai carabinieri che l’hanno indirizzata alla Croce Rossa di via Oltrecolle, dove era stata attivata la centrale operativa del servizio di telesoccorso e dove un volontario, dopo attente ricerche, ha rintracciato le chiavi che ha riconsegnato alla donna. Questo, almeno, quanto raccontato in consiglio comunale. Il grave disservizio - fino a giustificazione contraria, naturalmente - è stato segnalato al sindaco e alla giunta. «Questo evento, che per fortuna non ha creato nessun problema, mi lascia smarrito – ha detto Izzo - Non conosco quante persone hanno aderito a questo servizio e neanche perché è stato sospeso. Tuttavia sono molto preoccupato del fatto che i cittadini non siano stati informati. A quanto pare le persone credono ancora di potersi appoggiare ad un servizio così utile che però da luglio 2022 non è più attivo. Invito il sindaco e l’assessore di riferimento ad approfondire la cosa e a riferire».

Le verifiche

Cosa che sarà sicuramente fatta, proprio perché anche le istituzioni si sono dette sorprese ed hanno assicurato, a margine della seduta, il loro immediato interessamento. Nessuna dichiarazione ufficiale, inoltre, da parte della Croce Rossa che sarà invitata dalla stessa amministrazione comunale a chiarire che cosa è accaduto. E, soprattutto, se quanto riferito dal consigliere in aula, rispecchia una situazione generalizzata.

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