Luisago, addio ad Ambrogio: aveva 102 anni

Lutto Originario di Varese, era arrivato a Portichetto dopo la morte della moglie Originario di Varese era arrivato a Portichetto dopo la morte della moglie

Lutto

Addio all’uomo più longevo del paese, aveva 102 anni, abitava a Portichetto. Era l’ultimo ultracentenario ancora in vita.

Si chiamava Ambrogio Villa, era nato il 23 agosto del 1923 a Varese, ma aveva vissuto a lungo a Como. «Si era trasferito a Portichetto soltanto dopo la morte della moglie – ricorda l’ex sindaca Susanna Dalla Fontana, in carica dal 2019 al 2024 – Due anni fa, in occasione dei cent’anni, gli avevo fatto visita portando un dono a nome di tutta l’amministrazione comunale. Durante il mio mandato avevo festeggiato quattro centenari: lui era l’ultimo ancora in vita».

Villa prima della pensione lavorava in una stamperia, amante della lettura, trascorreva le giornate serenamente circondato dall’affetto dei suoi familiari tra libri, cruciverba, televisione. Grande appassionato di ciclismo, non si perdeva mai una tappa del “Giro d’Italia” o del “Tour de France”, almeno sino a quando gravi problemi alla vista non gliel’avevano più permesso e i suoi cari erano diventati “i suoi occhi”.

Nella vita ha dovuto affrontare anche i terribili anni della guerra. Durante il secondo conflitto mondiale venne catturato e deportato in un campo di lavoro, mentre era sul fronte albanese. Rischiò di essere giustiziato, ma l’arrivo degli alleati gli salvò la vita.

I funerali sono stati celebrati nel pomeriggio di ieri nella chiesa Madonna della Neve di Portichetto, successivamente la salma ha proseguito il suo viaggio verso la cremazione.

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