Riaperto il ponte di via Noseda
Dopo cinque mesi di passione

Cernobbio, era stato chiuso il 5 maggio per la demolizione e ricostruzione. L’intervento rientra nelle opere previste dopo l’alluvione del luglio 2021

Cernobbio

«Il ponte di via Noseda è nuovamente aperto al traffico». Così ieri mattina il sindaco Matteo Monti ha ufficializzato un passaggio importante nelle dinamiche della viabilità cittadina, ovvero la riapertura al traffico del ponte di via Noseda, chiuso dallo scorso 5 maggio per consentire i necessari interventi di demolizione e ricostruzione. Lavori funzionali non solo alla viabilità della zona, ma anche alla riapertura - prevista per venerdì prossimo - della primaria di Campo Solare, chiusa dal luglio 2021 a seguito dell’onda lunga dell’alluvione. Primaria che venerdì tornerà ad accogliere 150 studenti.

«I lavori si sono conclusi regolarmente con soli cinque giorni di proroga, nonostante i venticinque giorni di pioggia», ha rimarcato il primo cittadino nella nota affidata alla newsletter settimanale ed ai social istituzionali. Con la riapertura del ponte, dove comunque si continuerà a lavorare pur senza intralciare la viabilità ordinaria, viene ripristinata anche la linea “C128” di Asf che torna così a servire regolarmente anche questa parte di territorio cittadino.

Nell’occasione, il primo cittadino e l’Amministrazione hanno tenuto a ringraziare «il responsabile del Servizio lavori pubblici Carlo Riva ed il suo staff», l’impresa (“Reale Consorzio Scarl Consorzio Stabile”), il capo-cantiere Salvatore Penge e il direttore dei lavori, l’ingegner Amalio Peduzzi.

Dal sindaco Matteo Monti è giunto anche «un grazie ai cittadini per la pazienza e la collaborazione dimostrate durante il periodo di chiusura». I lavori di demolizione e rifacimento del ponte di via Noseda sono stati finanziati con una variazione di bilancio da 750 mila euro e completano una parte importante delle opere post-alluvione di questa porzione di Cernobbio, fortemente segnata dall’alluvione del 27 luglio 2021 e che ha visto il Comune correre ai ripari.

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