Ricercata per truffa in Serbia: la trovano nascosta in hotel

Grandate Decisivo l’alert della struttura. La donna di 48 anni è stata trasferita al Bassone

Gli “alert” degli alloggiati che gli alberghi e le strutture ricettive sono obbligati ad inviare alla Questura competente per territorio, hanno mietuto nelle scorse ore un’altra “vittima”. Questa volta si tratta di una signora di origine serba, 48 anni, che era ricercata perché la misura cautelare ai domiciliari che l’aveva raggiunta per reati relativi alle truffe – contestata anche l’associazione per delinquere – era stata in seguito mutata nel carcere. Reati tutti commessi non sul nostro territorio ma in altre parti della Penisola.

Quando tuttavia la signora ha raggiunto l’hotel Ibis di Grandate per trascorrere la notte, l’alert giunto in Questura ha subito mobilitato le volanti della polizia che hanno raggiunto la struttura ricettiva per fermare la signora e notificarle la modifica della misura cautelare che la riguardava.

La donna di origine slava è stata quindi condotta prima negli uffici di viale Roosevelt a Como e poi, una volta identificata compiutamente, è stata trasferita nel carcere del Bassone di Albate a disposizione dell’autorità giudiziaria. L’intervento delle volanti della polizia è avvenuto quando erano le tre della notte tra domenica e lunedì.

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