San Fermo, quasi un milione grazie ai frontalieri

I ristorni Record di trasferimenti: entrati 965mila euro che serviranno per opere pubbliche. Tra gli obiettivi l’intervento all’ala dell’ex Somaini

San Fermo della Battaglia

Il paese con 150 telecamere, che potrebbero diventare presto 170, 88 dossi, 22 fontane, piante di lavande a profusione, tanto da poterne donare ad enti benefici per farne dei deliziosi sacchettini profumatori, una gelateria di proprietà comunale e due ristoranti comunali, tocca un altro record, è quello dei trasferimenti per i frontalieri, mai così alti come quest’anno in cui è stato sfiorato il milione di euro, per la precisione 965 mila euro, da poco entrati in cassa.

Gli incassi

Soldi che insieme ai fondi per la fusione, poco più di 900 mila euro di maggiori trasferimenti statali ogni anno dal 2017 fino al 2031 ed insieme agli introiti dai parcheggi dell’ospedale Sant’Anna, 850 mila euro circa, portano in cassa del Comune amministrato dal sindaco Pierluigi Mascetti un bel gruzzolo.

I fondi dei trasferimenti dei frontalieri vengono impiegati per opere pubbliche, anche per la ristrutturazione di oltre 4 milioni di euro dell’ala ancora ammalorata dell’ex Somaini, dove grazie ad un progetto di housing sociale nel 2026 ci saranno 15 appartamenti per persone fragili.

A San Fermo le opere pubbliche inserite nel DUP (documento unico di programmazione), principale strumento per la guida strategica e operativa di un Comune, approvato durante la seduta del consiglio comunale del 24 luglio scorso, sono molteplici e per il triennio 2026-2028 (nel 2027 si andrà ad elezioni con il rinnovo del consiglio comunale e del sindaco) l’importo complessivo delle opere messe a progetto è di circa 6 milioni e 800 mila euro.

In progetto c’è infatti il risanamento conservativo e riuso dell’ex oratorio di San Carlo, la chiesetta di pertinenza di Villa Imbonati data in uso gratuito al Comune dalla Parrocchia di Cavallasca, 550 mila euro; 860 mila euro per i lavori di ampliamento e ristrutturazione della struttura in Spina Verde dove a breve aprirà il ristorante del progetto CapoLavoro; un milione di euro per il nuovo ristorante in via Lancini, è stata demolita l’ex casa del custode dell’area scuola per costruire il ristorante che sarà pronto tra un anno e farà parte anch’esso del progetto CapoLavoro, che impiegherà persone con fragilità; due milioni e mezzo circa per sistemare tutta l’area sportiva di via per Montano, campo di calcio, da tennis, spogliatoi, campo di pattinaggio a rotelle e basket.

Gli interventi

Un milione per i percorsi pedonali sia nel centro di San Fermo, sia a Cavallasca zona scuole, più tutta l’area esterna di Villa Imbonati, percorsi che rientrano nel bando già presentato di Strade Verdi; sistemazione della parte di Villa Butti, pertinenza di Villa Imbonati con il trasferimento di una delle sedi della biblioteca comunale; ristrutturazione dell’ex fienile accanto all’ex Istituto Somaini, altri 400 mila euro.

Per il prossimo triennio, 2026/2028, non sono previsti nuovi mutui.

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