Smalti tossici, scattato il sequestro
Blitz della GdF in un centro estetico

Fino Mornasco L’ispezione della Finanza ha portato alla scoperta di 170 flaconi fuori legge - Contengono Tpo, una sostanza cancerogena messa al bando da inizio settembre in Europa

Fino Mornasco

Nei centri estetici e in chi fa parte di questo settore, nelle scorse settimane di era parlato di un importante cambio di normativa.

Dall’inizio di settembre, infatti, l’Unione Europea aveva vietato - in quanto ritenuta essere sostanza tossica - l’utilizzo del Tpo, ovvero del Trimethylbenzoyl Diphenylphosphine Oxide molto usato nell’industria degli smalti per unghie e dei gel semipermanenti.

Ieri mattina, proprio in questo ambito, la guardia di finanza di Como ha comunicato di aver effettuato nei giorni scorsi degli specifici controlli voluti sia per verificare l’anticontraffazione sia per riscontrare la sicurezza dei prodotti.

Una operazione che è andata a ispezionare i prodotti di uso comune potenzialmente pericolosi per la sicurezza dei consumatori.

Gel semipermanenti

Il bilancio parla di 170 flaconi di smalti e gel semipermanenti sequestrati, prodotti che come detto contenevano sostanze vietate a norma del regolamento della comunità europea dall’inizio di settembre. Più in particolare, ha comunicato la guardia di finanza, «a seguito dell’attività di costante monitoraggio delle attività economiche presenti nel proprio territorio di competenza», i finanzieri del Gruppo Como hanno proceduto al controllo di un centro estetico di Fino Mornasco gestito da un cittadino straniero.

All’esito dell’attività di servizio i militari hanno constatato la presenza di smalti e gel semipermanenti che venivano applicati ai clienti ma che come detto contenevano ancora quella sostanza – la Tpo – vietata in quando classificata come cancerogena e tossica.

«È costante l’attenzione che il Corpo dedica alla sicurezza dei prodotti commercializzati – ha fatto infine sapere la guardia di finanza – ancor più quando il mancato rispetto delle normative nazionali e comunitarie può rappresentare un pericolo per la salute degli ignari acquirenti».

Standard di sicurezza

L’attività si inserisce nel quadro delle iniziative assunte dalle fiamme gialle per tutelare il mercato dalla diffusione di prodotti non conformi agli standard di sicurezza europei e nazionali.

In tale quadro, la guardia di finanza ha fatto sapere ieri di alimentare – attraverso il Nucleo Speciale Beni e Servizi – la piattaforma “Safety Gate”, che è in sostanza un sistema di allarme dell’unione attivo per tutti i prodotti che presentano un rischio grave per la salute e la sicurezza dei consumatori e che permette, attraverso il portale citato, lo scambio rapido di informazioni tra Stati riguardo ai provvedimenti adottati per impedire o restringere il commercio e l’uso di tali prodotti.

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