Tolti i sigilli, si torna a lavorare alla scuola media di Fino Mornasco

La Procura ha dissequestrato l’area a 35 giorni dall’infortunio costato la vita al capocantiere. La soddisfazione del sindaco: «I lavori devono essere conclusi entro il prossimo marzo, per non perdere i fondi»

Fino Mornasco

Dissequestrato il cantiere di via Leonardo da Vinci, a breve riprenderanno i lavori per la costruzione della nuova scuola media. A 35 giorni dal tragico infortunio sul lavoro, costato la vita il 9 aprile scorso al capocantiere Salvatore Minissale, ieri la procura di Como ha “restituito” al Comune l’area. Rimangono però sotto sequestro probatorio i filmati, registrati dalle telecamere del sistema videosorveglianza interno del cantiere, e la linea vita sul tetto, a cui gli operai imbragati si devono agganciare durante i lavori.

Minissale, come si ricorderà, il 9 aprile era precipitato proprio dal tetto. La Procura ha chiesto anche d’individuare gli interventi di messa in sicurezza del cantiere. Al momento non risultano persone indagate. Il sindaco, Roberto Fornasiero, è naturalmente felice. «È una notizia che stavamo aspettando, perché sappiamo benissimo quanto sia importante chiudere in tempi strettissimi il cantiere per via della scadenza del Pnrr». La nuova scuola media, l’abbattimento dell’ala del vecchio edificio, dove oggi si concentrati gli studenti, e il nuovo giardino vanno terminati entro e non oltre il 31 marzo prossimo, altrimenti sono a rischio gli 11 milioni e 200mila euro di fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza ottenuti per la costruzione.

Prosegue il sindaco. «Diventa cruciale recuperare il tempo perduto, per questo siamo in stretto contatto quotidiano con l’azienda appaltatrice». “Operazione srl” di Napoli dovrebbe riprendere i lavori già la prossima settimana, nell’immediato si sta occupando della riorganizzazione del cantiere. Tra le opere propedeutiche alla riapertura c’è anche la creazione delle condizioni di sicurezza per consentire ai tecnici di Ats di verificare la linea vita.

Il sindaco spiega meglio. «La linea vita del tetto è assolutamente sicura, chiariamolo subito onde evitare fraintendimenti, semplicemente Ats necessita di accedere all’ultimo piano per ulteriori rilievi come richiesto dalla procura. Per farlo è necessario allestire un’impalcatura o qualcosa di similare. La ditta studierà la soluzione ottimale per soddisfare la richiesta in tempi brevi».

I lavori per la costruzione della nuova scuola media erano iniziati la primavera scorsa. La prima fase era stata lo smantellamento e poi l’abbattimento di un’ala del vecchio edificio risalente agli anni sessanta. Quando i lavori saranno conclusi, gli studenti di Fino Mornasco, Cassina Rizzardi, Luisago avranno a disposizione un plesso ultramoderno di 4mila metri quadrati di superficie, 6 sezioni, 18 aule, un potenziale di 450 iscritti. Una scuola in cui le aule saranno flessibili, caratterizzate da ambienti aperti riconfigurabili a seconda delle necessità. Sviluppato su tre piani, l’istituto sarà esposto a sud per garantire la riduzione dei consumi.

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