Un malore e una scivolata: doppio intervento sui monti

Paura ieri sulle alture attorno a Tavernerio: un uomo di 54 anni è caduto al suolo a causa di un improvviso malore.

L’allarme è scattato nella tarda mattinati di ieri. L’uomo aveva deciso di uscire per una camminata in montagna. Stava salendo verso la cima del Monte Boletto, nella fascia sud delle Prealpi del Triangolo Lariano.

Pochi minuti prima delle 11.45, l’uomo si è accasciato al suolo in luogo impervio, sul sentiero montano che conduce alla vetta del Boletto, non molto distante dalla Baita Fabrizio.

Immediatamente sono scattati i soccorsi e sul posto si sono portati gli uomini del Soccorso Alpino e Speleologico del Triangolo Lariano per intervenire in luogo montano e impervio.

I soccorritori hanno raggiunto l’uomo, hanno cercato di stabilizzare le sue condizioni, che apparivano molto gravi. Era in stato di incoscienza e per rianimarlo è stato necessario l’utilizzo del defibrillatore di cui la Baita Fabrizio è dotata.

È stato richiesto l’intervento dell’elisoccorso. L’uomo è stato quindi trasportato in codice rosso all’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia.

Pochi minuti dopo, poco prima di mezzogiorno, un altro allarme in via delle Colme, tra Como e Brunate.

I vigili del fuoco sono intervenuti per recuperare una donna scivolata, probabilmente a causa del ghiaccio, lungo il sentiero che porta alle baite.

L’escursionista di 53 anni ha riportato la sospetta frattura del bacino.

Utilizzando una barella-toboga, è stata trasportata per circa seicento metri fino al parcheggio Cao.

È stata poi presa in carico dalla Croce Azzurra di Como ed è stata trasportata in codice giallo all’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia.

Sul posto, oltre ai vigili del fuoco della sede centrale di via Valleggio, a Como, cv’erano anche i carabinieri di Brunate.